Cecalocco e Battiferro: «Siamo abbandonati»

Terni: i cittadini delle frazioni scendono sul piede di guerra e attaccano il Comune. Nel mirino le condizioni della strada e non solo

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Strada La Castagna - Battiferro, abbandono - 4 giugno 2016 (3)I residenti si strada La Castagna, Cecalocco e Battiferro scendono sul piede di guerra per le condizioni delle strade della zona: «Da quattro anni manca qualsiasi intervento di pulizia e messa in sicurezza. Ci sentiamo abbandonati dall’amministrazione comunale».

Pericoli in serie La strada La Castagna e di Battiferro è l’unica via asfaltata e percorribile che dalla SS3 Flaminia porta alle frazioni: «La carreggiata è piena di sassi di ogni dimensione che hanno creato e continuano a creare danni a molte autovetture, oltre a mettere a rischio la sicurezza per chi si ritrova a guidare in quel tratto di asfalto lungo circa dieci chilometri».

Rischio frana «Addirittura nei pressi di un tornante sito a metà della strada che collega la Flaminia con Cecalocco – spiegano i residenti – c’è il costante pericolo di una grande frana, già avvenuta più volte negli ultimi anni, in quanto la parete ai margini della curva risulta essere costituita da sola terra di riporto e non protetta da muretti e reti di sicurezza. In diversi punti, poi, la visibilità è compromessa dalla vegetazione e dagli alberi pericolanti, legati ai anni dell’incendio dell’estate 2012. Queste piante pregiudicano la sicurezza e riducono significativamente la già stretta estensione della carreggiata, andando addirittura a coprire e mimetizzare i guardrail».

Strada La Castagna - Battiferro, abbandono - 4 giugno 2016 (3)Decoro urbano «La stessa località di Cecalocco necessita da anni di un semplice ma essenziale intervento di decoro urbano, volto a ripristinare la staccionata in legno che delimita l’area dei cassonetti dei rifiuti e dei due piccoli parcheggi del paese, che ad oggi risulta deteriorata e distrutta quasi nella sua interezza. Si tratta, nel complesso, di semplici interventi richiesti da anni dai residenti e domiciliati di Cecalocco e Battiferro. In fin dei conti è un territorio che fa parte anch’esso del comune di Terni, dove risiedono diverse decine di persone tutto l’anno; mentre da giugno a settembre la popolazione lievita sensibilmente».

«Abbandonati» «Di fatto – denunciano i cittadini – l’area e le località in questione sono state abbandonate dal comune di Terni da diversi anni: salvo interventi di emergenza volti al ripristino della rete elettrica, come avvenuto pochi giorni fa, manca la manutenzione ordinaria e non ci sembra affatto corretto essere trattati da cittadini di serie B. Confidiamo nel buon senso di chi di dovere e nell’attivazione degli interventi richiesti. Riteniamo poi importante la salvaguardia e la tutela dei paesi e della ruralità che insistono ai margini del territorio comunale, non solo da un punto di vista culturale, ma anche quali polmone verde e ‘valvola’ di sfogo per gli abitanti di una città la cui qualità dell’aria e dell’ambiente in generale è già gravemente compromessa da numerosi fattori».

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