di S.F.
Nuova puntata per il ‘caso’ legato al Ceffas Terni che, negli ultimi giorni, è stata al centro dell’attenzione a causa dell’sos lanciato dalla stessa fondazione per il prosieguo delle attività dopo le enormi difficoltà registrate nei mesi scorsi. Il Comune ha dato il via libera all’accertamento presuntivo delle entrate per l’impiego del Di Vittorio – finora off limits per i problemi legati al custode – nella stagione 2021-2022: la cifra è di poco inferiore ai 4 mila euro.
IL CALENDARIO 2021-2022 APPROVATO AD OTTOBRE PER IL DI VITTORIO
Terni, guai Ceffas: «Indagine interna. Protocollo d’intesa firmato»
Il provente per il Di Vittorio
Per ora il Comune – si parla da oltre un anno della necessità di esternalizzare il tutto – continua a gestire direttamente il pala Di Vittorio e dunque la direzione economia, lavoro e promozione del territorio ha dato il semaforo verde per l’accertamento legato alla fondazione Ceffas: in sostanza è stata presuntivamente calcolata dall’amministrazione una somma di 3.750 euro per l’impiego dell’impianto. «Potrà essere rettificata in base all’effettivo utilizzo», si legge nella determina firmata dalla dirigente Emanuela Barbon.
Via libera all’introito
Questo step fa seguito a quello del 13 ottobre 2021, quando fu firmato il documento per l’assegnazione degli spazi del Di Vittorio per la stagione 2021-2022. L’accertamento come detto è da 3.750 (oltre 600 sono di Iva) euro complessivi per l’utilizzo della struttura fino al 30 giugno 2022. La Barbon con l’atto autorizza la direzione attività finanziarie ad imputare la somma incassata a fronte di sospesi di entrata direttamente sugli accertamenti assunti. Infine ci sarà la trasmissione alla fondazione stessa, la cui presidente è l’assessore allo sport Elena Proietti. Da ricordare che la Ceffas, tra le varie problematiche elencate nella missiva del 20 gennaio, aveva lamentato il mancato contributo economico annuale per il 2021.