Comune di Narni: «Bugie del sindaco»

Divampa la polemica sul ‘caso’ segretario comunale. Forza Italia accusa amministratori, De Rebotti e alcuni consiglieri del Pd

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In Comune a Narni continua il botta e risposta sul ‘caso’ sollevato dal capogruppo di Forza Italia, Sergio Bruschini in riferimento al segretario comunale.

Bambini capricciosi «A noi sembra che il sindaco e 2 consiglieri della maggioranza fanno come i bambini capricciosi quando, non potendo farla franca, la buttano in macello, rigirando la frittata», si legge in una nota congiunta di ‘Tutti per Narni’, ‘Forza Italia’ e ‘Sinistra per Narni’. «Ci riferiamo alle loro affermazioni sui media riguardo la nostra richiesta di non spendere 30 mila euro circa del bilancio generale in più per niente. Ci viene da pensare che non hanno capito la nostra proposta e non hanno neanche letto la delibera che hanno votato».

Le spese Nella nota si legge anche che «è vero che il segretario comunale non ci rimette niente, è vero che il Comune di Narni paga adesso i 2/3 del suo stipendio invece di 1/3 che sarà pagato dal Comune di Massa Martana che lo ha assunto, ma nella nostra proposta chiedevamo che, visto che non ci sono aggravi lavorativi, mancano poche mesi alle elezioni, già ci sono troppi dirigenti, Narni continuasse a pagare solo 1/3 dello stipendio del segretario. Con i quasi 30 mila euro in più che questa operazione costa si potevano fare certamente cose più utili: ridurre qualche tassa e o tariffa, assumere 2 operai e molto altro ancora».

Le bugie Ma una nota arriva anche dalla segreteria comunale Forza Italia di Narni. «C’è da restare allibiti nel leggere come i nostri amministratori, sindaco e alcuni consiglieri del Pd, abbiano una totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini narnesi, diversamente dovremo dedurre che i nostri amministratori o non leggono le loro delibere o peggio ancora non le capiscono viste le macroscopiche bugie che essi raccontano. Il sindaco, muovendosi nel loro solito stile, dichiara che la colpa è dell’amministrazione di Amelia per essersi ritirata dalla convenzione. Bugia. Quanto fatto dal amministrazione di Amelia era previsto nella convenzione. Si poteva cogliere l’occasione per rifare la convenzione e mantenere gli stessi costi, delegando tra l’altro alcune mansioni ai dirigenti e si poteva risparmiare e non raddoppiare la spesa Il sindaco dichiara che lo stipendio del segretario sarà pagato al 50% con il Comune di Massa Martana con cui è stata stipulata la nuova convenzione. Bugia e siamo a due. Dai dati che ci ha fornito la ragioneria del Comune di Narni risulta che: le spese tra retribuzione ed oneri vari la somma totale è di 100.311 euro di cui 33.437 euro a carico dell’altro Comune e non ci sembra proprio il 50% dichiarato dal sindaco».

La delibera Secondo Forza Italia questa poteva essere «l’occasione per l’applicazione della legge Madia. Non sbaglia il nostro consigliere Bruschini quando dichiara che questa norma una volta promulgata poteva essere attuata come detto nell’ordine del giorno proposto dalla minoranza alla delibera durante la sua votazione. Ci accusano che la delibera non è passata in commissione perché è mancato il numero legale in quanto era assente la minoranza. Ma il commissario di minoranza aveva 30 minuti di ritardo del treno perché lavora a Roma e nessuno lo ha aspettato. Ci sconforta sinceramente constatare come amministratori raccontino balle mancando di rispetto verso i cittadini. Non è escluso che su questa vicenda ci prenderemo delle iniziative per informare la città di come è presa in giro».

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