Comune di Terni, ‘rimpasto’ complicato

Nessun contatto, almeno questo dicono i diretti interessati, tra il sindaco e gli assessori che potrebbero perdere la delega: i tempi si allungano?

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Le conferme – di ufficialità manco a parlarne, ovviamente – sono più delle manifestazioni di perplessità. E ‘scivolate’ sui social a parte (qualche politico, anche di alto livello, ci è andato giù pesante), la possibilità che la giunta comunale di Terni si riduca nel numero degli assessori – da nove a sette – e che faccia registrare tre uscite e un nuovo ingresso restano immutate. Anche se le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Anna Amati

Anna Amati

Giunta ‘smart’ Perché, certo, una giunta ‘a sette’ – con quattro uomini e tre donne, a quel punto, permetterebbe al sindaco di far passare una serie di segnali importanti: quello del risparmio (due ‘stipendi’ in meno fanno bei soldini), quello di aumentare la percentuale ‘rosa’ in giunta, quello dell’inserimento di una tecnica di grande esperienza e sulla cui preparazione si nutrono pochi dubbi. Ma la ridistribuzione delle deleghe – il sindaco non ha ancora assegnato quelle allo sviluppo economico e alla sanità, che tiene per sé dall’inizio della consiliatura – comporterà un carico di lavoro, sui singoli assessori e assessorati, decisamente notevole.

Giorgio Armillei

Giorgio Armillei

Nessun contatto Di ufficiale, per ora e stando almeno alle dichiarazioni dei diretti interessati, ci sarebbe solo il silenzio di Leopoldo Di Girolamo che, almeno fino a giovedì pomeriggio, non aveva nemmeno parlato con gli assessori dati in uscita: «Io sono a Cagliari per lavorare – dice Giorgio Armillei, che con Carla Riccardi e Daniela Tedeschi è tra i candidati all’eslusione – e continuo a farlo fino a sabato. Ieri ho incontrato lo staff teatro stabile e oggi la presidente della film commission Sardegna. Il sindaco ha annunciato una telefonata». Mentre Daniela Tedeschi, che è in vacanza, dice non aver «sentito nessuno». Ma mentre Armillei lunedì sarà regolarmente a Terni, Tedeschi ha programmato di tornare l’8 agosto. E questo è un problema.

Di Girolamo Tedeschi 2La ‘forma’ Che farà, il sindaco, toglierà la delega assessorile a Daniela tedeschi – nel caso sia davvero quella la sua intenzione – ‘in contumacia’? Oltre che per la sostanza, come si vede, la faccenda diventa complicata anche per una questione di forma.

Tempi incerti E questo, viene fatto notare da più di un consigliere comunale, potrebbe provocare un ulteriore allungamento dei tempi: quella di lunedì, di fatto, è la data del ‘liberi tutti’ estivo: «Ci sarà l’ultimo consiglio comunale prima delle vacanze – dice uno di maggioranza – e il sindaco potrebbe decidere di prendere tempo e rimandare tutto a settembre». Diversa l’interpretazione che viene dalla minoranza: «Con Anna Amati in giunta – è la sentenza di chi dice di saperla lunga – Di Girolamo porterà a casa alcune misure importanti che gli permetteranno di sistemare almeno tre partite decisive e di puntare ad arrivare in tranquillità fino a fine mandato». E mentre lo dice, il consigliere di opposizione non sembra nemmeno troppo dispiaciuto, quasi che si preferisca avere più tempo per organizzare la caccia a palazzo Spada.

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