Per il Coni ternano l’ultimo anno non è certo stato privo di polemiche e scontri, dovuto in particolar modo all’alterco venutosi a creare tra il numero uno regionale Domenico Ignozza e l’ex delegato provinciale Stefano Lupi, poi sostituito a maggio da Francesco Tiberi. Nel bailamme generale non era passato inosservato un fatto secondario ma che, comunque, aveva attirato l’attenzione di molti facendo nascere delle perplessità: la copertura del logo sul palazzo in largo Frankl, esposto sul lato della rotatoria ‘Lancia di luce’. A distanza di mesi la questione è stata risolta.
LA QUESTIONE LOGO: «NON RIUSCIAMO A SBLOCCARE SITUAZIONE NAZIONALE»
La burocrazia
Mesi fa sia il neo delegato provinciale Tiberi che Ignozza avevano parlato di un problema legato all’attività burocratica e che, «per evitare che il segretario paghi di tasca sua, resta così». Il via libera è arrivato martedì sull’asse Roma-Terni, anche con l’autorizzazione degli uffici tecnici: via il telone nero che copriva il logo e tricolore ben in vista.