Conti da regolare: rissa evitata in extremis

Terni, si erano dati ‘appuntamento’ a borgo Bovio dopo l’aggressione razziale consumata il 15 febbraio ai danni di un giovane africano

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Appena pochi giorni fa era stato denunciato per lesioni nei confronti di un cittadino del Gambia, aggravate da motivi razziali. Lui, 23enne del Marocco, aveva spiegato agli agenti di avere un odio incondizionato verso i ‘neri’, da qui l’aggressione consumata in via Chiesa, con tanto di bottiglia scagliata in faccia al malcapitato.

Intercettato Sottoposto alla misura di sorveglianza speciale, giovedì sera – intorno alle 20.45 – il giovane è stato intercettato nella zona di borgo Bovio da una pattuglia della Volante, mentre si stava dirigendo a piedi verso via Sicilia, in direzione opposta alla sua abitazione. in virtù degli obblighi derivanti dalla misura, sarebbe dovuto rientrare in casa per le 21. Ma, si coprirà poi, non era quella la sua intenzione.

‘L’invito’ Agli agenti il 23enne del Marocco ha raccontato di essere stato ferito poco prima al collo – e in effetti presentava un’escoriazione – da alcuni ragazzi africani per ritorsione nei suoi confronti, per aver aggredito dei loro connazionali. Gli agenti lo hanno invitato a riprendere la strada di casa, così da non violare le prescrizioni e dopo averlo visto tornare sui suoi passi, si sono allontanati.

Lite furibonda Dopo circa mezzora, la pattuglia è tornata in via Romagna e lo ha visto di nuovo dirigersi verso via Sicilia fino ad incontrare tre ragazzi africani, tra cui quello che aveva ferito il 15 febbraio, con i quali ha iniziato a discutere vivacemente. Uno di questi, vistosamente ubriaco, agitava una bottiglia di birra che gli è stata subito tolta di mano da un poliziotto e per sedare gli animi è servito anche l’intervento di un’altra pattuglia.

La sega sequestrata

La sega sequestrata

Testimone A poca distanza, in attesa dell’autobus, un cittadino straniero che stava osservando la scena, ha fatto notare agli agenti che, al loro arrivo, il cittadino marocchino aveva buttato in un secchio dell’immondizia un grosso coltello. L’arma è stata subito trovata e recuperata: si tratta di un sega lunga 30 centimetri con 13 di lama tagliente e affilata.

Denuncia e arresto Lo straniero che brandiva la bottiglia di birra, un cittadino del Gambia di 22 anni che vive a Terni come richiedente asilo e con precedenti per reati di droga, è stato denunciato per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere, mentre il marocchino è stato arrestato per la violazione della sorveglianza speciale, oltre ad essere denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Venerdì mattina, su disposizione del questore Carmine Belfiore, l’ufficio immigrazione ha avviato la procedura per la revoca del permesso di soggiorno del 23enne, a Terni con la famiglia da molto tempo e – nonostante l’età – già con numerose denunce penali alle spalle.

Direttissima Venerdì pomeriggio, nell’udienza per direttissima in tribunale, il giudice Massimo Zanetti ha convalidato l’arresto del giovane, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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