Luci Natale a Terni, affidamento diretto da 106 mila euro

Chiusura con la Eventi.com post trattativa sul Mepa. Scontro politico in III commissione dopo l’esito del bando. Fatale attacca le associazioni

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di S.F.

L’assessore Stefano Fatale che alza – accade di rado in contesti pubblici – la voce, l’attacco alle associazioni di categoria, le rassicurazioni su ciò che avverrà e l’affidamento diretto per l’organizzazione di addobbi e luminarie per poco più di 106 mila alla Eventi.com snc di Rita Alcidoni (rappresentato durante la gara da Andrea Barbarossa) in seguito all’esclusione dal bando. Un’ora di audizione martedì mattina a palazzo Spada sul Natale 2021 in città: salvo sorprese dell’ultimo minuto l’iter terminerà nel pomeriggio odierno, dopodiché via al lavoro per tentare di rispettare le tempistiche indicate nel capitolato d’appalto. Da ricordare che nel 2020 l’aggiudicazione giunse il 12 novembre. La firma della determina da parte della dirigente Emanuela Barbon è arrivata nella giornata odierna ma con data 12 novembre, vale a dire quando è stato aperto il flusso dell’operazione.

LA DETERMINA PER L’AFFIDAMENTO DIRETTO DA 106 MILA EURO

IL VERBALE DI GARA PER L’ESCLUSIONE DELLA ELETTROROMAGNA
LE MOTIVAZIONI DELL’ESCLUSIONE DELLA EVENTI.COM SNC
NATALE 2021 A TERNI: TUTTI I DETTAGLI DEL BANDO, ANCHE FILODIFFUSIONE

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Stefano Fatale con Omero Mariani

L’esito, l’attacco di Fatale e il bando ‘Adotta una strada’

Nessuna nuova pubblicazione di un bando, bensì affidamento diretto come già prospettava in via informale il sindaco Leonardo Latini – in occasione della premiazione al CLT di Alessio Foconi e Riccardo Menciotti – lo scorso weekend. Se ne occuperà la dirigente allo sviluppo economico Emanuela Barbon che, martedì mattina, è apparsa per pochi minuti a palazzo Spada per poi tornare in corso del Popolo: a spiegare con Fatale ci ha pensato il funzionario tecnico per turismo e grandi eventi del Comune, Omero Mariani, uno dei membri della commissione esaminatrice che ha sancito il ‘taglio’ della Elettroromagna e della Eventi.com snc. L’esponente dell’esecutivo ha dato delucidazioni su cosa è previsto (video mapping, alberi, filodiffusione, vie coinvolte ecc., tutte cose già note) e poi l’attacco non troppo celato: «Il bando è stato fatto così dopo lunghi incontri con le associazioni di categoria, dicevano che era meglio fosse aperto a tutti. Spiace dire a questo punto che sia stata solo una bella chiacchierata che non ha portato a nulla. Le luminarie? Saranno diverse dal solito, a luce ‘calda’». Focus anche sul bando per le sponsorizzazioni: «‘Adotta una strada’. Si chiedeva al singolo cittadino, associazioni ed imprese di partecipare con un contributo migliorativo con occupazione di suolo pubblico gratuita. Sapete chi si è fatto avanti? L’ospedale di Terni, Banca Fideuram e Superconti. Avremo illuminato anche l’ex mercato coperto. Le associazioni non hanno risposto». Per quel che concerne l’affidamento Fatale ha puntualizzato che sarà chiuso in giornata post trattativa sul Mepa, il mercato elettronico per le pubbliche amministrazioni. Non manca come di consueto l’apporto della fondazione Carit, questa volta con 40 mila euro. Coinvolta anche l’Asm.

L’ATTACCO DI CONFARTIGIANATO

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De Angelis, Simonetti e Gentiletti

Eleganza e piazza Solferino. Parte la polemica

Sponda tecnica si è espresso Mariani: «Si punta sulle luci ‘calde’ e sulle proiezioni perché il pubblico gradito, così come per la chiesa di San Francesco. Ci sarà un innesto innovativo per vivacizzare la prua dell’ex Hawaii, quindi la via ‘elegante’ da piazza Tacito fino a palazzo Spada». Focus anche sul ‘quadrilatero dello shopping’ e sul bando ‘adotta una strada’ «che può arricchire altri luoghi» nel contesto natalizio. «Si valorizza anche piazza Solferino, in passato non ci eravamo mai riusciti», ha aggiunto. In generale «la trattativa per l’affidamento si sta concludendo in queste ore». Inizia la polemica a questo punto e la prima a lanciare la stoccata è Tiziana De Angelis del Pd: «Sono perplessa, il bando è andato deserto e ancora non c’è nulla. La nota di Confartigianato è stata durissima, dicono che il Comune non parla lo stesso linguaggio delle imprese». Alessandro Gentiletti (Senso Civico) la butta sull’ironia: «Stiamo parlando del Natale 2022? Altrimenti è surreale. A metà novembre la procedura è andata deserta e Confartigianato dice che non c’è stata concertazione. Chi si è occupato di tutto ciò? Ricordo che ci sarà Capodanno in Ast su Rai1 e non vorrei che dessimo un’immagine di una città incapace di mettere le luminarie. Bisogna affrontare questo momento in modo dignitoso: salvare il salvabile e giocare in difesa, resta questo», l’attacco.

IL BANDO PER PIAZZA TACITO

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Piazza della Repubblica

Fatale si scalda 

Per la maggioranza il primo ad esporsi è stato Michele Rossi di Terni Civica: «Nessuno ci toglierà il Natale, Fatale non sarà il Grinch e la programmazione c’è. Inoltre il bando non è andato deserto, hanno partecipato due aziende. Quello per le sponsorizzazioni? Credo sia poca cosa se serve soltanto ad ‘elemosinare’ il contributo delle partecipate. Serve per cittadini ed imprese». Federico Pasculli (capogruppo M5S) ha chiesto delucidazioni sulle periferie non prese in considerazione ed i mercatini: «Dovremmo parlare di San Valentino oggi e non di Natale, si è fuori tempo massimo». Fatale, di norma più che serafico, si scalda rispondendo alla De Angelis in merito alle associazioni: «Sono perplesso anche io. Innanzitutto il bando non è andato deserto, le imprese hanno sbagliato le domande. Chiamate la presidente della commissione – Emanuela De Vincenzi, ndr – e chiedete le motivazioni. Sono le stesse che hanno sempre fatto le luminarie a Terni. C’è stata una lunga concertazione con le associazioni per la programmazione, io ho la delega dal 20 luglio e da quel momento gli incontri ci sono stati: sono loro ad averci consigliato di fare così e il bando costruito è carino. E non dobbiamo salvare la faccia. Andava salvata quando si metteva l’aquilone’ in piazza della Repubblica (tecnicamente era la tensostruttura di Mamma Natale de ‘I semi del sapere’, ndr), fece fare grandi risate alla città», la polemica con sguardo al passato. L’albero da almeno venti metri sarà in piazza Europa. Piazza Tacito? «Casette di legno per ridargli vita».

Natale a Terni, niente giostra in piazza: ‘affanno’ per la ricerca

La giostra a Terni (foto Benedetta Abbatangelo)

Si accende lo scontro: giostra, dirigenti e Juventus stadium

Secondo giro ed ulteriori polemiche: «Si dà la colpa – le parole di Gentiletti – a chi ha partecipato al bando. Il Comune non è stato in grado di fare un bando che poteva essere assegnato. E scagliarsi contro le associazioni di categoria non va bene perché rappresentano anche gli artigiani che rischiano in proprio e pagano gli stipendi all’assessore Fatale e alla giunta. E basta con la storia di piazza della Repubblica, il consigliere Rossi – era lui ad aver ricordato di quel fatto – tenga fuori le antipatie personali da questa aula. Siete estremamente provincialisti nell’attaccare il passato, preoccupatevi del presente». Anche la De Angelis ha voluto ‘caricare’: «Allora parliamo anche della giostra settecentesta che non c’è più in piazza della Repubblica perché è andata a Torino a causa della mancata esenzione totale del suolo pubblico. Nel bando qualcosa di strano c’è evidentemente, c’è stato un abbaglio sulle procedure. E sono stati previsti contributi per i commercianti che si fanno carico delle luminarie di tasca loro?». Fatale alza la voce per difendere il suo gruppo di lavoro: «Non accetto che si pensi che qui ci siano dirigenti e funzionari non in grado di fare il proprio lavoro. Se qualcuno si dimentica di inserire nella documentazione la scheda tecnica di certificazione degli impianti non è colpa dei nostri dipendenti. Ci hanno lavorato per ore e per giorni, anche fuori orario. La giostra? Avrebbe avuto l’occupazione di suolo pubblico anche a Terni grazie alla direttiva. Non viene perché è andata allo Juventus Stadium con un contributo da 70 mila euro, cifra che questa amministrazione non si può permettere. Siamo in dissesto, non so se lo ricorda. Le periferie sono importanti e non vanno dimenticate, cercheremo attraverso i contributi ai commercianti di aiutare». Non resta che attendere come andrà.

Luminarie in viale della Stazione già pronte

Scintille Rossi-Gentiletti

Prima di passare all’assessore Orlando Masselli e al bilancio consolidato 2020 c’è stato uno screzio off-record tra i due civici, Rossi e Gentiletti. Nulla di particolare, ma non è passato inosservato: «Non ci sarà neanche quest’anno nessun ‘sacchetto di plastica’ in piazza della Repubblica il cui ricordo negativo è ancora fortemente – ha poi specificato Rossi – vivo nella memoria dei nostri concittadini ed è giusto tenere a mente per continuare a fare sempre di meglio. Richiamo quell’accaduto non certo per rancore sull’ideatore (mi meraviglio di una simile accusa), non ne avrei motivo e quel brutto sentimento non mi appartiene. Piuttosto si potrebbe parlare di rancore civico ma anche in questo caso ho sempre invitato la città a dimenticare ed andare avanti rispetto a quell’episodio. Il giudizio lo esprimerò a Natale passato». Intanto c’è già chi ha installato le luminarie, come nel caso di viale della Stazione e via del Tribunale.

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