Cospea Alta Terni: «Sì, bello qui. Ma serve sicurezza». ‘Minaccia’ esposto

Assemblea del comitato di quartiere e ancora pressing per il sottopasso. Ma non solo: «Illuminazione e trasporto pubblico, non va». Strada ancora molto lunga

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di S.F.

«Ok, la questione sottopasso è complessa. Ma se ne parla da molto tempo e nulla è cambiato. Almeno mettessero i lampioni, la strada di sera è pericolosa». Con un paio di passaggi sulla parola ‘esposto’ se la situazione, quantomeno per la sicurezza dell’area, non dovesse prendere una piega diversa: è una delle questioni rilanciate nel corso dell’assemblea ordinaria del comitato di quartiere Cospea Alta a Terni, alle prese da anni con il problema viabilità e completamento dei lavori a livello di urbanizzazione. Era attesa la presenza dell’assessore Federico Cini ma, a quanto pare un disguido, alla fine è saltato tutto. I temi sono noti.

DICEMBRE 2021, LA FATICOSA ADOZIONE DELLA VARIANTE PER IL SOTTOPASSO

L’assemblea del comitato di quartiere

Tutti al Garden

Premessa. Siamo ancora nella fase tra adozione – c’è stata a dicembre – e approvazione della variante parziale al piano attuativo e al Prg (parte operativa) per Cospea Alta, con tanto di nuovo schema di convenzione tra Comune ed Immobiliare Petrollini & Co. srl, Ital C.E.I.A. srl e G.P. Ideoplast. L’attenzione è tutta sul sottopasso da realizzare per eliminare il ‘dannato’ passaggio a livello da oltre 30 chiusure al giorno: le conseguenze per la viabilità sono evidenti e note da anni. Tempistiche? Due anni dalla stipula dell’accordo. Ecco, il punto è che a quel punto ancora non ci si è arrivati. Il comitato del presidente Marcello Giovannetti (con lui anche Andrea Sterlini) si è riunito nel tardo pomeriggio di giovedì per fare il punto della situazione. Si parte dal forfait di Cini: «Mi prendo la responsabilità io, aspettava la conferma», ha detto ai presenti Giovannetti. Poi sotto con i guai: «L’assessore mi ha detto che stanno andando avanti e stanno spingendo molto con le Ferrovie dello Stato per il sottopasso. Mi ha detto che non firmeranno mai la convenzione se tutto il progetto non è ok». C’è altro.

COSPEA ALTA E SOTTOPASSO: L’AFFANNO PER IL PROGETTO DEFINITIVO

Il passaggio a livello

La pericolosità e la ‘minaccia’

Al netto del sottopasso, Cospea Alta ha anche problemi più banali. Esempio? Illuminazione: «La strada è buia e pericolosa, abbiamo sollecitato per metterla in sicurezza e posizionare la cartellonistica stradale. Se non avremo – la ‘minaccia’ – una risposta immediata su questo aspetto, faremo una sottoscrizione. Si può fare anche un esposto, la situazione è precaria sia per le autovetture che per i pedoni. Cini mi ha garantito – le parole di Giovannetti di fronte ad oltre venti residenti – che stanno proseguendo e ogni venti giorni ci sono riunioni con FS. Noi siamo preoccupati per i tempi, per ora non definiti». Focus anche su ciò che si sta sviluppando tra via Teofoli e via Bartoli: «Si continua a costruire, mi è stato riferito che c’è un atto d’impegno e non si può evitare. Per noi la priorità è il sottopasso e non il business d’impresa. Cini è sulla stessa linea. Tuttavia la situazione è preoccupante per la sicurezza. Questa zona piace a tutti, ma deve essere sicura. È un problema per qualsiasi mezzo che arriva». Con riferimento in particolar modo al 118.

LA NUOVA CONVENZIONE ED I DETTAGLI DELLE OPERE – IL DOCUMENTO

La lottizzazione di Cospea Alta

Allarme residenti

Non hanno parlato solo Giovannetti e Sterlini, tutt’altro. I residenti hanno voluto aggiungere ulteriori criticità: «La situazione è anche peggiorata in realtà perché dall’altra parte della strada, quella che esce su via Sant’Efebo, c’è il senso unico. Giustamente è così perché è stretta, ma questo è. Il problema non è solo il passaggio a livello». C’è chi ha fatto notare anche un problema di trasporto pubblico che non c’è e la conseguente difficoltà per gli studenti: «Ok i sopralluoghi, ma serve accelerare. Chi vive nel quartiere deve farlo in sicurezza. Inoltre – qualcuno ha messo sul tavolo l’argomento – sembra che le «Ferrovie dello Stato vogliano la doppia linea ed il progetto è stato impostato per una sola linea». Tirati in ballo anche i due sottopassi (uno carrabile e l’altro ciclabile-pedonale) da realizzare per il collegamento con l’area del PalaTerni per complessivi 3,8 milioni: «Serve chiarezza sui finanziamenti e sul contributo di Rfi». Da quanto si apprende è stata fissata una call lunedì 13 giugno per parlare dell’argomento. Intanto i cittadini aspettano da anni (oltre un decennio) senza un riscontro fattivo. Al netto di adozioni, varianti e confronti.

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