Covid, piano vaccini: «Medici di base indispensabili»

Daniele Giocondi, responsabile del Tribunale per i diritti del malato di Terni: «Chi ha informazioni migliori sui cittadini se non il medico di famiglia?»

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«La sensazione è che talvolta chi si trova in cabina di regia dimentica, o quantomeno, sottovaluta l’apporto dei medici di famiglia». Daniele Giocondi, responsabile del Tribunale per i diritti del malato di Terni vuole ricordare ai vertici del servizio sanitario il ruolo, le conoscenze e le competenze dei medici di medicina generale, in questo particolarissimo momento di pandemia.

I solleciti

«Come Tribunale per i diritti del malato di Terni, abbiamo ricevuto tante segnalazioni di professionisti che si sentono lontani della gestione della sanità pubblica; si decide senza chiamare chi ha in cura i cittadini, conoscendone patologie e storia clinica. Una condizione di frustrazione». Giocondi si chiede il perché vengano «ancora bypassati sanitari che possono dare il loro contributo nella priorità delle vaccinazioni. Chi ha informazioni migliori sui cittadini se non il medico di famiglia? Il Tribunale del malato vuole ribadire che non è rinviabile un piano di vaccinazione che dia priorità ai pazienti fragili, e per questo va coinvolto celermente l’Ordine dei medici, perché vengano date disposizioni immediate disposizioni agli associati». Il presidente Giocondi sollecita la Regione Umbria, «dopo aver coinvolto i medici di base nel piano vaccinazione, nella consegna dei presidi necessari per svolgere l’attività: camici monouso, mascherine, disinfettanti, medicinali e dispositivi per far fronte ad eventuali reazioni allergiche post inoculazione (adrenalina, cortisone ed altri), teli monouso per i lettini e quelli per proteggere il braccio del cittadino durante la misurazione della pressione arteriosa, controllo assolutamente indispensabile».

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