di Marco Barcarotti, colpito dal Covid-19 e ora tornato a casa dopo un periodo trascorso al ‘Santa Maria’
Marco Barcarotti
Dedicato ai cosiddetti negazionisti/complottisti. Questo sono io uscito dalla terapia intensiva, 25 giorni fa. Pensate pure che sia un fotomontaggio.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
Non avevo una patologia, erano 20 anni che non avevo un episodio febbrile, un’influenza, mai fumato, bevuto,usato droghe. Sempre fatto una vita sana, con una alimentazione sana, molta della quale ptodotta da me stesso con il mio orto. Eppure ho visto la morte in faccia.
Fatevelo un giro in ospedale! Anzi, andate a fare i volontari nei reparti Covid, ne hanno bisogno, tanto il virus non esiste per voi. Il personale sanitario sta facendo uno sforzo incredibile per riuscire a garantire a tutti le prestazioni sanitarie di cui si ha bisogno, ma sono stremati da turni pesanti e da condizioni di lavoro dure che richiede questa patologia.
Se non ci mettiamo in testa che al momento l’unico modo per difenderci è la prevenzione non riusciremo più ad abbassare la curva dei contagi: distanziamento sociale, mascherina sempre, guanti o sanificazioni delle mani continue.
Vedere scene come quella di Berlino è deprimente! Gridare alla propria libertà quando questo significa mettere a repentaglio la vita degli altri è un controsenso, un ossimoro. Che capocce che c’avete! Come gli struzzi! Dovevate nascere nel medioevo, nel periodo della Santa Inquisizione: la stessa mentalità.
Da parte mia un grazie infinito a tutto il personale sanitario che mi ha aiutato a curarmi e piano piano ad arrivare ad una guarigione completa: Grazie!
