Mentre i professionisti giocano a porte chiuse, i dilettanti si fermano. Per la serie D la comunicazione ufficiale era già arrivata nella mattinata di giovedì; per l’Eccellenza e le serie minori solo nel pomeriggio: il comitato regionale dell’Umbria, tenuto conto dell’evoluzione negativa in relazione al coronavirus Covid 19, ha deliberato la sospensione di tutte le attività regionali e provinciali dilettantistiche e di settore giovanile e scolastico fino al giorno 15 marzo.
Stop di due settimane, poi a porte chiuse
Il blocco dei campionati per le umbre di serie D (Foligno, Cannara, Trestina e Bastia), riguarda di fatto una settimana, visto che nel fine settimana successivo era già previsto un turno di riposo per il torneo di Viareggio. L’attività dovrebbe riprendere lunedì 16 marzo a porte chiuse. Da verificare se sarà confermata la volontà di non disputare recuperi fino ad aprile. Slitta ovviamente anche la fine dei campionati, che sfoceranno nel mese di maggio.
Il provvedimento del governo
Nel decreto del 4 marzo era scritto: «Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle 3 sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano».