Da Tokyo a San Gemini, attesi oltre 100 artisti

Su il sipario sull’edizione ‘zero’ di ‘Bunka no matsuri – Festa della cultura giapponese’, in programma dal 24 al 26 giugno

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di Fra.Tor.

Tutto pronto per l’edizione ‘zero’ di ‘Bunka no matsuri – Festa della cultura giapponese’. L’evento, in programma da venerdì 24 a domenica 26 giugno, unirà il Paese del Sol Levante e l’Italia nel borgo medievale di San Gemini.

Unica in Umbria «La manifestazione, unica nel suo genere in Umbria – spiega Francesca Cippitani, vicepresidente dell’associazione organizzatrice ‘Caffeteatro San Gemini’ – nasce in occasione dei 150 anni di rapporti fra Italia e Giappone e prevede una tre giorni completamente dedicata alla scoperta degli aspetti tradizionali del Giappone». Saranno oltre 100 gli artisti che, distribuiti nelle piazze e nei punti strategici del borgo, a partire dalle 11 del mattino di sabato, proporranno al pubblico rappresentazioni gratuite di tradizioni, aspetti di vita quotidiana, arti e artigianato, musiche e danze che caratterizzano il mondo del Giappone.

Il programma completo

Il programma completo

La cerimonia di apertura «A dare il via al festival, venerdì alle 17, il cerimoniale di apertura – illustra il direttore artistico Amedeo Leonardi – che si terrà al campo Giostra di San Gemini alla presenza di autorità italiane e giapponesi, con la soprano Yoshiko Kurahara, che si esibirà sulle note dei due inni nazionali, per proseguire con le esibizioni dei tamburini e degli sbandieratori di San Gemini, quindi con le danze di Okinawa e con la sfilata degli artisti del festival».

Le rappresentazioni Durante le giornate di sabato e domenica, a partire dalle 11 fino a sera, «San Gemini vestirà i panni del Giappone con un susseguirsi di rappresentazioni gratuite delle arti tradizionali nei diversi luoghi principali del borgo. In piazza San Francesco, piazza palazzo Vecchio, chiesa di San Giovanni e chiesa di Santa Caterina, sarà possibile scoprire riti come la cerimonia del tè e vestizione del kimono, danze tradizionali e con la spada, musiche buddiste liturgiche e di corte, calligrafia, mestieri antichi e sport, ma anche lavorazione dei tessuti e tintura artigianale in indaco naturale, il tutto completato da una mostra mercato».

Yoshiko Kurahara

Yoshiko Kurahara

Gli spettacoli Le serate del sabato e della domenica «saranno animate, sia a San Gemini che a Narni, da spettacoli in programma alle 21.30», aggiunge il direttore artistico. «Sabato, al campo Giostra di San Gemini è in programma il ‘Gran spettacolo di arti marziali’, mentre domenica sarà la volta delle ‘Danze tradizionali delle isole Ryukyu’, unici show a pagamento. Sempre domenica, al teatro Manini di Narni, la soprano giapponese Yoshiko Kurahara e il pianista sangeminese Emanuele Grigioni si esibiranno nel concerto gratuito ‘Il pellegrinaggio. Percorsi canori da Tokyo a Narni’».

Le mostre Le sale di palazzo Vecchio e la chiesa di San Carlo ospiteranno, nei tre giorni, mostre gratuite di antiquariato e opere giapponesi, composizioni e produzioni in ceramica. Non mancherà, inoltre, lo spazio per le conferenze, che si svolgeranno da venerdì a domenica nella sala Santa Maria Maddalena, con approfondimenti su componimenti haiku, spada katana e dieta macrobiotica.

Lo sport Anche gli sportivi potranno incontrarsi, nelle tre, giornate, nelle palestre comunali di San Gemini, per partecipare a un concorso di antiaggressione e assistere agli esami annuali di cintura Kyu del centro studi karate Wado Ryu.

Un concorso fotografico Per l’edizione ‘zero’ del festival, infine, è previsto anche un concorso fotografico dal tema ‘Le affinità tra Italia e Giappone’, organizzato in collaborazione con la ‘Japan folk festival’ che premierà i vincitori con creazioni di artigianato giapponese. I biglietti per gli spettacoli a pagamento possono essere acquistati in prevendita su bookingshow.it e nelle rivendite locali bookingshow o al botteghino prima dello spettacolo.

Legame fra i popoli L’evento organizzato dall’associazione ‘Caffeteatro’ e dalla fondazione ‘Italia Giappone’, vede la collaborazione di ‘Japan folk festival’, il patrocinio di Ambasciata del Giappone in Italia, istituto giapponese di cultura, Regione Umbria, Provincia di Terni, Comune di San Gemini e Comune di Terni, Coni, con la collaborazione e patrocinio del Comune di Narni. «Un evento importante per il nostro territorio», sottolinea Mimma Trotti, assessore alla cultura del Comune di San Gemini. «Tre giornate per rafforzare il legame tra i nostri popoli». Per Gianni Giombolini, assessore alla cultura e turismo del Comune di Narni, il festival è «un’occasione per approfondire la cultura giapponese, ma anche per far conoscere la nostra. Mostrare le bellezze del nostro territorio e farci riconoscere come meta per il turismo».

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