Debiti ‘valentiniani’: chiesta l’archiviazione

Terni: sindaco, assessori e consiglieri comunali erano stati indagati per abuso d’ufficio e favoreggiamento personale

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di Fabio Toni

In ventotto, erano stati indagati dalla procura nel 2013 in seguito agli atti che nel novembre del 2012 avevano portato il Comune di Terni a riconoscere – e quindi accollarsi – i debiti ‘fuori bilancio’ nei confronti di Sviluppumbria, legati agli eventi Valentiniani del biennio 2001-2002, per un totale di 211.466 euro. A distanza di due anni dall’apertura del fascicolo, il pm Elisabetta Massini ha chiesto l’archiviazione per tutte le persone coinvolte. Fra loro il sindaco Leopoldo Di Girolamo, assessori della giunta precedente e consiglieri che al tempo componevano la maggioranza.

Decide il gip Spetterà al gip Simona Tordelli, nei prossimi giorni, decidere sulla richiesta di archiviazione formalizzata dal pm nei confronti dei 28 indagati: la dirigente comunale Elena Contessa, il primo cittadino, gli ex assessori Libero Paci, Roberto Fabrini, Silvano Ricci, Sandro Piermatti, Simone Guerra, Renato Bartolini, Stefano Bucari (riconfermato anche nell’attuale giunta), i consiglieri comunali Giampiero Amici, Sergio Trivelli, Valdimiro Orsini, Gianfranco Teofrasti, Paolo Paparelli, Riccardo Giubilei, Jonathan Monti, Marco Vinciarelli, Giorgio Finocchio (presidente dell’assemblea), Valerio Tabarrini, Michele Pennoni, Luzio Luzzi, Mauro Nannini, Giorgio Aqulini Ugolini, David Tallarico, Giuseppe Boccolini, Claudio Campili, Sandro Piccinini e Giocondo Talamonti.

L’ipotesi iniziale Nella sua richiesta il pm Massini avrebbe distinto alcune posizioni degli indagati, in ragione della collaborazione offerta (o meno) rispetto al completamento delle indagini. Sul punto se ne saprà di più dopo che il gip avrà deciso in merito. Sotto la lente della procura, oltre al parere positivo espresso dalla dirigente, c’erano finite due delibere: quella approvata dalla giunta (n. 397) del 14 novembre 2012 e l’altra votata dall’assemblea (n. 277) alcuni giorni dopo, il 26 novembre. Entrambe riconoscevano il debito contratto con Sviluppumbria che, per gli eventi Valentiniani del 2001 e 2002, aveva anticipato al Comune circa 211 mila euro.

L’altro processo Tutti erano stati indagati per abuso d’ufficio e favoreggiamento nei confronti dell’ex assessore agli eventi Valentiniani – oggi consigliere regionale – Eros Brega. Il finanziamento in questione era finito anche nelle carte del processo che lo vedeva imputato di fronte al tribunale di Terni e che si è concluso poco meno di due anni fa con l’assoluzione dall’accusa di concussione, la prescrizione per l’ipotesi di peculato riferita al biennio 2001-2002 (quello legato all’anticipo di Sviluppumbria) e la derubricazione – da ‘peculato’ ad ‘appropriazione indebita’ – e quindi la prescrizione di altri tredici capi di imputazione. Durante il processo, in seguito all’individuazione dei documenti contabili dell’associazione Eventi Valentiniani, l’ammanco inizialmente ipotizzato dall’accusa si era ridotto da 675 mila a circa 12 mila euro, nell’arco di cinque anni.

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