Esplosione, profonde ustioni per il più grave

Terni: l’uomo – trasferito a Roma – ha ustioni di 2° e 3° grado sul 14% del corpo. Stazionari gli altri due. Palazzina dichiarata inagibile

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Respira autonomamente ma la prognosi resta riservata, anche in ragione della profondità delle ustioni riportate, il 19enne di nazionalità nigeriana trasferito al centro grandi ustionati dell’ospedale ‘Sant’Eugenio’ di Roma, dopo l’esplosione della palazzina di via degli Arroni, a Terni, avvenuta sabato pomeriggio.

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Il più grave

Il  giovane presenta ustioni di 2° e 3° grado, profonde e localizzate, sul 14% del corpo. Lesioni che riguardano il viso, il collo, l’addome, la regione lombare sinistra e le mani. Con il passare delle ore il paziente è stato estubato ed ora respira da solo, anche se le condizioni restano ovviamente critiche.

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Ricoverati a Terni

Stazionarie – alla giornata di lunedì – le condizioni degli altri due ustionati: un 40enne della Nigeria ed un 45enne di origini milanesi, residente a Terni. Entrambi ricoverati al ‘Santa Maria’, sono sottoposti a medicazioni e terapie di supporto, di idratazione e antibiotica.

L’ordinanza

Intanto il sindaco di Terni Leonardo Latini ha firmato l’ordinanza di inagibilità per tutti gli appartamenti – sedici – della palazzina esplosa. Dieci i residenti per i quali è necessaria una sistemazione alternativa, anche se al conteggio della Protezione Civile potrebbero aggiungersi altre persone nelle prossime ore, non essendo definitivo.

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