L’incontro era stato fissato per giovedì mattina a Terni, nella sede dell’Ispettorato del lavoro, per cercare di raggiungere un accordo su quelle che i sindacati che seguono la vicenda dell’ex Novelli, definiscono «le innumerevoli inadempienze contrattuali» da parte della proprietà Alimentitaliani. Il problema è che quest’ultima non si è presentata al tavolo e le sigle – Fai, Flai e Uila – la attaccano senza mezzi termini.
Proprietà assente «Nonostante la convocazione a partecipare – scrivono i sindacati – l’azienda ha disertato tale appuntamento senza comunicazione alcuna, dimostrando mancanza di responsabilità sia nei confronti del personale occupato nella loro azienda e sia nei confronti delle organizzazioni sindacali. Peraltro – aggiungono le sigle – tale comportamento disconosce sostanzialmente anche il ruolo di mediazione degli organi statali».
«Atteggiamento grave» Ora, secondo Fai, Flai, e Uila, «si rende necessario spostare la mediazione al controllo ispettivo. Tale atteggiamento è la palese conferma che Alimentitaliani procede con azioni unilaterali. Questo grave modo di operare non rispetta i dipendenti che hanno dato il mandato alle tre organizzazioni sindacali a rappresentarli nei vari tavoli e lede i diritti degli stessi, sia dal punto di vista contrattuale ma anche etico e morale, nella responsabilità sociale dell’impresa. Continueremo a denunciare – concludono le sigle – il reiterare di tali atteggiamenti in tutte le sedi competenti».