Terni, fa ricorso contro se stesso. E vince

Protagonista un 59enne di Orvieto. Il giudice del lavoro gli ha restituito il posto di lavoro da cui si era dimesso

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Gravato da problemi di salute, nell’aprile del 2012 si è licenziato dal proprio posto di lavoro per sottoporsi alle necessarie cure mediche. Cure che, nel tempo, hanno prodotto effetti positivi. Tanto che dopo poco più di un anno Aramo Ermini, un 59enne di Orvieto, portantino al Santa Maria della Stella, ha chiesto all’azienda sanitaria di poter tornare a lavorare. Di fronte all’assenza di riscontri, nel luglio del 2013 ha avviato un procedimento legale che si è concluso lo scorso 8 aprile.

Reintegrato Il giudice del lavoro Chiara Aytano ha sancito la nullità delle dimissioni presentate dal 59enne, ordinando alla Usl Umbria2 di reintegrarlo nelle mansioni e con la qualifica posseduta alla data del licenziamento. Secondo il giudice, l’uomo quando decise di andarsene, non era in condizioni ‘di piena volontà’. Uno status legato proprio alla gravità della malattia, poi superata. Così Aramo Ermini lo scorso 16 aprile è potuto tornare al proprio posto di lavoro.

Il commento Soddisfatti i legali che assistono il 59enne orvietano, gli avvocati Luciano e Maria Serafina Pascucci: «L’originalità del caso – spiegano – sta nel fatto che è stato impugnato un atto compiuto dallo stesso ricorrente, non proveniente da terzi. Un fatto che aveva destato inizialmente più di una perplessità, poi sgomberata dalle prove messe a disposizione del tribunale. C’è sicuramente soddisfazione per la sentenza, giusta ed equilibrata».

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