Ferito da motozappa, gli salvano la gamba con un’operazione di oltre 20 ore

Perugia – L’operazione ha visto coinvolte le equipe di ortopedia e chirurgia maxillo facciale. Oltre 20 ore di lavoro

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È rimasto gravemente ferito ad una gamba mentre lavorava con una motozappa ma, grazie ad un complesso intervento chirurgico che ha coinvolto le equipe di ortopedia e chirurgia maxillo facciale, l’arto è stato salvato. È accaduto all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Per eseguire la complessa operazione sul paziente – un uomo di 50 anni – sono state necessarie oltre venti ore.

L’operazione

Gli interventi sono stati condotti in contemporanea dall’equipe di ricostruzione ossea del chirurgo ortopedico traumatologo, dottor Lorenzo Maria Di Giacomo, assistito dai dottori Luca Abbondanza e Rosario Petruccelli, in sinergia con quella del chirurgo maxillo facciale, dottor Francesco Giovacchini, esperto in microchirurgia ricostruttiva mediante autotrapianti di tessuti rivascolarizzati. Con loro i medici anestesisti (dottoresse Giulia Ordini ed Ewa Cypko) e il personale infermieristico (coordinatrice Stefania Naglieri). «Grazie all’integrazione multidisciplinare delle due equipe – spiega l’azienda ospedaliera di Perugia – sono stati eseguiti interventi di ricostruzione dei tessuti lesionati tramite un lembo rivascolarizzato prelevato dalla coscia e successiva ricostruzione ossea con tecnica di fissazione esterna circolare. In particolare, è stato possibile effettuare il trapianto di tessuto prelevato dalla coscia del paziente e trapiantato sulla sua gamba tramite tecniche di microchirurgia ricostruttiva applicate di routine nella struttura di chirurgia maxillo facciale dal dottor Giovacchini».

Sensibilità recuperata

Lo sforzo multidisciplinare delle strutture di chirurgia maxillo facciale diretta dal professor Antonio Tullio e della clinica ortopedica diretta dal professor Auro Caraffa «ha permesso di salvare l’arto del paziente che, dopo un periodo di degenza, ha recuperato la sensibilità alla gamba e la possibilità di deambulare».

 

I dottori Abbondanza, Di Giacomo e Giovacchini

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