‘Benedetta, monaca lesbica’: fa scandalo il trailer del film girato fra Bevagna e Perugia

La pellicola di Paul Verheven è destinata a far discutere per i temi scabrosi e le scene esplicite della monaca omosessuale

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Presentato genericamente con un ‘film di ambientazioni medievali’ ispirato ad una storia vera, quella di Benedetta, suora e mistica cattolica italiana, vissuta nell’epoca della Controriforma, il film di Paul Verhoeven probabilmente sorprenderà i più per la scabrosità della storia e di alcune scene, che si intravedono fin dal trailer, appena distribuito.

La prima locandina, diffusa due anni fa

Storia controversa

La pellicola è basata sul saggio “Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento”, scritto dalla storica Judith Brown (1986), sulla vita di Benedetta Carlini, controversa figura nella storia della chiesa del XVII secolo, suora che dopo essere entrata nel convento di Pescia, in Toscana, iniziò una storia d’amore con un’altra donna, Bartolomea (interpretata da Daphne Patakia). Può essere definito a tutti gli effetti un film erotico. A Benedetta (Virginie Efira) vennero inoltre attribuiti diversi miracoli oltre a supposte visioni mistiche che la resero decisamente celebre nel suo tempo.

La sinossi

Alla fine del XV secolo, con la peste che sta devastando la terra, Benedetta Carlini si unisce al convento di Pescia, in Toscana, come novizia. Capace fin dalla tenera età di compiere miracoli, l’impatto di Benedetta sulla vita nella comunità è immediato e decisivo. Benedetta accoglie una giovane donna nel suo convento, e le due iniziano una relazione appassionata. Il film, che doveva uscire due anni fa, è rimasto bloccato dalla pandemia: sarà presentato in anteprima mondiale al prossimo Festival del Cinema di Cannes. Protagonisti: Virginie Efira, Charlotte Rampling, Daphné Patakia, oltre a Lambert Wilson.

Virginie Efira (Benedetta) e Daphné Patakia (Bartolomea)

Le location riconoscibili

Non sappiamo se i particolari scabrosi della trama siano stati volutamente celati dalla produzione in fase di lavorazione o se invece siano state le istituzioni locali a glissare sul tema. C’è da dire che sicuramente l’argomento desterà scalpore in una terra di santi come l’Umbria, che sarà citata nei titoli di codi, con le città di Bevagna e Perugia, dove sono state girate molte delle scene all’aperto e di cui alcuni scorci sono riconoscibili fin dal trailer.

La piazza di Bevagna nel trailer

L’indotto per Bevagna

La base della produzione è stata a lungo nella piccola città bevanate, meta in quel periodo di numerosi set cinematografici e televisivi. L’indotto fu calcolato in circa un milione di euro, con il coinvolgimento di 32 strutture ricettive tra Bevagna, Cannara, Foligno e Montefalco. Alla fine, Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti dell’Urania Pictures, società di produzione che ha assistito la SBS Productions di Said Ben Said nella realizzazione delle riprese italiane, inviarono al sindaco una lunga lettera di ringraziamento. A sua volta, il primo cittadino consegnò una targa a Paul Verhoeven.

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