Green pass: riattivazione automatica con tampone negativo

Cambia la procedura, l’esito del test sarà sufficiente per il certificare la guarigione

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di F.L.

Cambia la procedura di riattivazione del green pass per i cittadini guariti dal Covid: la modalità sarà infatti automatica, come spiega il Corriere della Sera in un articolo a firma di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini. Basterà l’esito negativo di un test molecolare e antigenico e non sarà dunque più necessario il certificato di guarigione.

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Semplificazione in vista del 10 gennaio

Una decisione presa dal governo anche in vista della data del 10 gennaio, quando il green pass rafforzato – quello che si ottiene appunto o con la guarigione o con il vaccino – sarà esteso ad ulteriori attività, come la consumazione anche al bancone nei locali pubblici, l’ingresso nei luoghi dello spettacolo e l’utilizzo dei mezzi di trasporto, sia a lunga percorrenza che locali. I ritardi per l’inserimento dei dati nella piattaforma nazionale rischia infatti di stoppare la quotidianità di tanti cittadini e così si cerca di correre ai ripari.

Come funziona attualmente

Al momento della scoperta della positività il green pass viene automaticamente sospeso e il blocco comunicato tramite mail o sms al cittadino. Attualmente la procedura per lo sblocco, una volta guariti, non è però altrettanto immediata. L’Usl invia l’esito del tampone sulla piattaforma nazionale, se l’esito è negativo il paziente deve inviarlo al proprio medico di base. Questi emette il certificato di guarigione e provvede allo sblocco del green pass sulla piattaforma nazionale attraverso la funzione «annulla blocco». Questa procedura attiva l’invio del nuovo green pass (scaricabile attraverso la App Io).

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Come funzionerà

Palazzo Chigi ha deciso ora di far scattare il «doppio automatismo»: se il tampone positivo sospende il green pass, il tampone negativo lo riattiverà. «I tecnici – scrive il Corsera – stanno modificando gli algoritmi in modo che sulla piattaforma nazionale e sulla App Io venga registrato in tempo reale il cambio di condizione del cittadino e non ci siano ritardi nel nuovo rilascio della certificazione verde». Intanto viene anche precisato che «il tampone negativo cartaceo è valido ai fini della certificazione di guarigione».

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