‘I viali dei campioni’, Terni prova il rilancio

Gli assessori Corradi e Giacchetti tracciano l’idea: «Nascita di viale Paolo Pileri e viale dello stadio Libero Liberati». Ancora polemiche sull’intitolazione della rotonda

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di S.F.

Viale Mario Umberto Borzacchini, discesa verso piazzale dell’Acciaio, ingresso in viale dello stadio Libero Liberati, passaggio per la rotonda Paolo Pileri e conclusione sul viale intitolato al pilota campione del mondo 1975. Questo il percorso e le varie modifiche toponomastiche proposte dall’assessore all’urbanistica Sandro Corradi, presente – con lui anche i ‘colleghi’ Tiziana De Angelis ed Emilio Giacchetti, oltre al dirigente Marco Fattore – giovedì mattina in II° commissione consiliare per aggiornare lo stato dell’arte sull’annoso progetto legato a ‘I viali dei campioni’. Consueta, seppur contenuta, bagarre di stampo politico e polemiche in particolar sulla recente intitolazione della rotatoria in zona stadio. A chiudere la mattinata una considerazione di una cittadina – Paola Campi – che ha assistito alla seduta: «Un’ora e mezza a parlare di cavolate. Ma la volete smettere? Parlate dei problemi seri che ha questa città», la ‘bocciatura’ comunicata a gran voce. Intanto la giunta ha dato l’ok per il ‘Progetto commemorazione Paolo Pileri’ – dal 28 settembre al 2 ottobre – richiesto dal Moto Club Terni.

IL DECENNALE DELLA SCOMPARSA DI PAOLO PILERI

La rotonda Paolo Pileri, polemiche su polemiche

Lo scopo e l’immobilismo L’idea – ha ricordato in apertura Giacchetti – fu presentata nel 2012 e si pone l’obiettivo di celebrare i titoli e le gesta dei campioni ternani legati agli sport motoristici: «La valutazione del progetto è positiva, perché si tratta di dare spazio a tre sportivi della città in altrettanti assi stradali di Terni, anche per caratterizzare il vecchio ‘Circuito dell’acciaio’. Ricordo inoltre che nello studio di fattibilità del nuovo palasport c’è la ‘Walk of fame’ e i tre sportivi sono inclusi. Purtroppo in questi anni – ha aggiunto Giacchetti sull’immobilismo del Comune sulla questione – c’è stato uno stop perché l’ex assessore Andreani aveva rilevato delle criticità per residenti ed esercizi commerciali con i vari cambi toponomastici». Palla a Corradi per i dettagli tecnici.

26 GIUGNO, ECCO LA ROTONDA PAOLO PILERI: «CONCRETEZZA POSSIBILE»

L’idea e i cambi Corradi ha partecipato alla commissione – presidente Francesco Filipponi, di recente c’era stata un’audizione delle associazioni motoristiche di Terni sul tema – per dare delucidazioni sulle intenzioni di palazzo Spada. Tra difficoltà economiche, nodi da sciogliere e idee, l’assessore ha sottolineato che «nelle prossime intitolazioni di strade e rotonde spero ci sia una logica, senza fare spot – evidente il riferimento al consigliere Marco Cecconi di FdI-An, sul quale tornerà anche Giacchetti – qua e là per la città. Tutta quella zona deve avere una toponomastica definita e l’idea è questa: aggiungere Libero Liberati al nome viale dello Stadio, lasciare viale Aleardi per le zone interne (dove sono gli edifici) e, per la strada principale, adottare la denominazione viale Paolo Pileri».

Il dirigente Marco Fattore

Disagi e costi, 3 mila euro Tutto così semplice? Negativo. Il perché lo spiega lo stesso Corradi e giocoforza entra in ballo anche il tema economico: «Viale dello stadio ha 236 residenti, 50 attività e 56 civici, il costo per le modifiche sarebbe di 3 mila euro per il Comune». Situazione peggiore in viale Aleardi: «368 residenti e 45 attività. Con l’idea che abbiamo in mente non ci sarebbero troppi disagi per i cittadini». Fa riferimento – eventualmente – alla necessità di aggiornare documenti personali e tutto ciò che ne consegue. Accenno infine alla rotonda delle polemiche: «L’intitolazione a Paolo Pileri c’è stata pochi mesi fa, la lascerei così». Più di qualcuno non è d’accordo.

L’approvazione Il dirigente Fattore interviene solo per ricordare l’articolo 10 del regolamento per la toponomastica: «Ricordiamoci che bisogna evitare disagi a cittadini e residenti». Poi via con l’intervento dei consiglieri, soft in avvio: «Se abitassi in viale dello Stadio – le parole di Enrico Melasecche (IlT) – non avrei il minimo problema a seguire questo progetto interessante, il 90% delle persone sarebbe felice immagino. Bene la soluzione proposta per viale Aleardi, anche se lì ci sono da sistemare le buche presenti». C’è un ma: «Perché non intestare la rotonda Pileri a un quarto campione della città, magari non del mondo motoristico? Ne abbiamo diversi, seppur non di quel livello». Figurarsi se nel discorso generale non finiva anche il sogno autodromo cittadino: «Valutare la fattibilità – ha insistito sul tema Stefano Desantis, consigliere Pd – perché può essere un volano per il territorio. Certo, serve un partner privato». Complicato insomma.

Roberto Pileri

LE ASSOCIAZIONI MOTORISTICHE: «OPPORTUNISMO PERSONALE, DELUSI DALLA GESTIONE»

Il fare e il non fare Corradi incassa l’ok anche di Cecconi: «Il lavoro – risponde prima a Giacchetti – è iniziato due consiliature fa e non nel 2012. Ricordo che oltre un anno e mezzo fu votato all’unanimità dal consiglio comunale un atto di indirizzo per l’intitolazione di una strada, di una piazza, di un parco urbano o di un impianto sportivo in ricordo di Pileri a dieci anni dalla morte. E ciò è avvenuto appena possibile, senza chiacchiere. Corradi ci sorprende in positivo per la sua intraprendenza, poi come sempre attenderemo la prova dei fatti, intanto però cerchiamo di evitare giochi di contraddizione per far contenti un gruppo di persone. Le associazioni motoristiche – c’è frizione – non rappresentano migliaia di persone come dicono».

Marco Cecconi

La polemica: «Il figlio è offeso» A rispondere a Cecconi sono Sandro Piccinini (Pd) e Saverio Lamanna (Città aperta – Terni dinamica): «Il figlio di Pileri – Roberto, ndr – ha mostrato delle perplessità su quell’intitolazione, penso che dobbiamo pensare a recuperare il rapporto con le associazioni motoristiche e ammetto che all’epoca votai con superficialità l’atto di indirizzo. La soluzione proposta da Corradi deve essere condivisa da tutti, non è vero ciò che dice il consigliere: le associazioni rappresentano migliaia e migliaia di appassionati, hanno portato a Terni numerosi sportivi con le varie manifestazioni. Non so se fosse una ‘minaccia’, ma dal prossimo anno eventi – esempio – come il ‘Motogiro d’Italia’ potrebbero essere trasferiti altrove». Affonda ulteriormente Lamanna: «Piccinini ha usato un eufemismo. Il figlio di Pileri è offeso da ciò che è accaduto. Secondo lui la rotonda non poteva essere intitolata a singole persone, ma ad associazioni». Inevitabile la replica di Cecconi su quest’ultimo: «Una panzana, basta avere le autorizzazioni».

Idea ‘Walk of fame’

La ‘paternità’ e l’esposizione In attesa della delibera di giunta che certifichi la proposta di Corradi, è Giacchetti in chiusura a puntualizzare su una questione: «Tranquillizzo Cecconi – ha concluso – perché tutto il progetto presentato nel 2012 è partito dalle associazioni motoristiche e di certo i componenti della giunta, all’indomani dell’intitolazione delle vie, non andranno là a fare un video per provare a prendersi il merito dell’iniziativa. Magari sul posto ci sarà chi ha promosso l’idea, ovvero le associazioni». Delibera da predisporre e bagarre che non finirà qui.

La commemorazione: gli eventi Dal 28 settembre al 2 ottobre – lo svelamento ufficiale avverrà in occasione del gran premio di San Marino, motociclismo, in programma domenica 10 – spazio a una serie di eventi per ricordare la figura di Paolo Pileri. A chiederli è stato il Moto Club Terni ‘Liberati-Pileri’: docu-film, mostre a tema, presentazione di un libro e rievocazione del ‘Circuito dell’acciaio’ in diverse vie e piazze del centro cittadino. In Umbria, per l’occasione, arriveranno diversi campioni della specialità.

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