Il 2016 della Finanza, quasi 2 mila indagini

Centinaia le denunce in Umbria per reati contro la pubblica amministrazioni, frodi fiscali, usura e droga. Sostegno alle popolazioni colpite dal sisma

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Il comando regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria traccia il bilancio delle attività condotte nel corso del 2017, mirate a tre obiettivi principali: il contrasto alle frodi fiscali, agli illeciti in materia di spesa pubblica ed alla criminalità economica e finanziaria. Sono state ben 1.906 le deleghe d’indagine affidate alle Fiamme Gialle dalla magistratura ordinaria e contabile. In totale, sul territorio regionale, sono stati eseguiti 45 piani operativi per l’aggressione ai principali fenomeni di illegalità economico-finanziaria. Costante anche la presenza a sostegno delle popolazioni umbre colpite dai terremoti a cui va la solidarietà dell’interno Corpo.

Frodi fiscali e lavoro ‘nero’ Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 434
indagini di polizia giudiziaria a cui si aggiungono 1.303 fra verifiche, controlli ed altri interventi. Sono stati denunciati 157 soggetti responsabili di 227 reati fiscali, il 78% dei quali riguardanti l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’occultamento e la distruzione di documentazione contabile. Sono stati individuate 41 frodi all’Iva e 77 casi di evasione fiscale internazionale, in particolare con la scoperta di due società con residenza fittizia all’estero ma di fatto gestite e amministrate in Umbria. Sono stati scoperti 215 ‘evasori totali’, risultati completamente sconosciuti al fisco. Nei guai anche 84 datori di lavoro che hanno impiegato 190 lavoratori in ‘nero’ e 89 ‘irregolari’. Le operazioni per il recupero delle imposte evase hanno portato al sequestro di 38 milioni di euro fra disponibilità patrimoniali e finanziarie, con proposte di sequestro all’autorità giudiziaria per oltre 145 milioni.

Controllo del territorio I Finanzieri umbri hanno eseguito 5.956 controlli: 4.536 su scontrini e ricevute fiscali, 1.158 nel trasporto su strada (di cui 278 su prodotti sottoposti ad accise) ed altri per la verifica degli indici di capacità contributiva. Nell’ambito delle imposte sulla produzione e sui consumi sono state scoperte 82 violazioni, con la denuncia scattata per 12 soggetti. Le verifiche presso gli impianti di distribuzione carburanti, che hanno fatto emergere numerose irregolarità, sono state 61. Su 122 interventi effettuati presso sale giochi e centri scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 18% dei casi: 130 i verbali emessi e 4 le persone denunciate a piede libero.

Le operazioni principali Fra le attività più importanti della Guardia di Finanza dell’Umbria figurano quelle riguardanti una società calcistica di Gubbio con sequestri preventivi per 540 mila euro, la scoperta di numerose associazioni no-profit che in realtà operavano a scopo di lucro (in un caso sono stati scoperti ricavi sottratti ad imposte per 1,5 milioni di euro e 8 lavoratori in ‘nero’), due nightclub che utilizzavano 13 lavoratori in ‘nero’, 12 società operanti nel commercio di materiale edile all’ingrosso che – grazie a fatture false – hanno evaso circa 23 milioni di euro di tasse e 8 di Iva, società che vendevano auto di marche prestigiose con un mancato versamento di tributi per 6 milioni di euro, un imprenditore immobiliare colpito da un sequestro per 3 milioni di euro e un ristoratore che ha nascosto all’erario circa 150 mila euro di incassi.

PA e illegalità La Guardia di Finanza ha anche denunciato 72 soggetti che hanno complessivamente percepito – indebitamente – 20 milioni di euro provenienti da finanziamenti pubblici nazionali e comunitari. Le truffe scoperte in abito previdenziale hanno invece portato alla denuncia di 6 soggetti e al recupero di 400 mila euro. Nell’ambito dei 77 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti dell’Umbria, sono stati segnalati sprechi o gestioni irregolari di fondi pubblici con un danno patrimoniale allo Stato di quasi 25 milioni di euro. Ben 697 le persone segnalate alla magistratura per ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 53 indagini e dei 19 interventi conclusi nel 2016 per reati contro la pubblica amministrazione, sono stati denunciati 63 soggetti (26% per abuso d’ufficio, 11% per peculato, 34% per turbata libertà degli incanti e 12% per frodi nelle pubbliche forniture), uno dei quali è stato tratto in arresto. Nel settore degli appalti pubblici sono state riscontrate irregolarità per quasi 3,5 milioni di euro con la denuncia di 35 soggetti.

Ticket e dipendenti pubblici ‘infedeli’ Le verifiche riguardanti l’erogazione di prestazioni sanitarie agevolate sono stati 124 con irregolarità contestate nel 69% dei casi e un danno allo Stato stimato in 40 mila euro. Fra le operazioni principali: l’individuazione di due impiegati pubblici che avevano fruito di permessi regolarmente retribuiti per assistere i propri congiunti, mentre in realtà si recavano in vacanza nelle principali capitali europee; la scoperta di un’associazione a delinquere che si appropriava indebitamente di cospicui compensi in ‘nero’ da numerosi ambulanti per la loro partecipazione a manifestazioni fieristiche a Perugia, Città di Castello, Spoleto e Assisi; la scoperta di un articolato sistema di frode in base al quale due società di Terni hanno addebitato illecitamente all’erario forniture di ossigeno per fini terapeutici per 11 mila metri cubi.

Criminalità organizzata e usura In questo ambito sono stati eseguiti 19 accertamenti economico-patrimoniali a carico di 64 soggetti – pregiudicati e indiziati – interessati dalle norme antimafia. Verifiche sono state svolte anche sui prestanome. In totale sono stati proposti sequestri per 2 milioni di euro mentre in materia di riciclaggio sono stati eseguiti 13 interventi con la denuncia di 45 persone. Le Fiamme Gialle hanno anche approfondito 205 operazioni ‘sospette’, contestando diverse violazioni amministrative e due illeciti di carattere penale. In ambito fallimentare e di contrasto all’usura sono stati denunciati 124 soggetti con l’accertamento di distrazioni patrimoniali per 12 milioni di euro. Le principali attività hanno riguardato la raccolta e lo smaltimento di rifiuti (sequestrati beni per 27 milioni di euro), la confisca di immobili e veicoli per 300 mila euro ai danni di un noto affiliato alla ‘ndrangheta, la scoperta di un promotore finanziario ‘infedele’ in grado di sottrarre circa un milione di euro ai propri clienti, tutti piccoli risparmiatori.

Droga In Umbria la Guardia di Finanza ha sequestro in totale circa 3,5 chilogrammi di droga con 8 arresti – 30 in totale le denunce – e 146 persone segnalate alla prefettura per assunzione di stupefacenti. Scoperta un’associazione per delinquere, capeggiata da soggetti di nazionalità albanese, dedita allo spaccio di droga nella città di Perugia: 3 gli arresti e 13 i chilogrammi di droga sequestrati dall’inizio dell’indagine, datato 2015. L’impegno ha riguardato anche la circolazione di soldi falsi con 370 banconote sequestrate per un valore di 16 mila euro. Sul fronte della lotta alla contraffazione sono stati eseguiti 100 interventi con la denuncia di 162 persone. Sequestrati 640 mila prodotti illegali – valore totale 4 milioni di euro – perché contraffatti, pericolosi o privi dell’indicazione di origine.

Ordine pubblico e cultura della legalità Nel 2016 sono state assicurate, in Umbria, ben 4.717 pattuglie per la vigilanza e il controllo del territorio. Di queste, 494 hanno riguardato le zone colpite dal sisma in servizi di ‘vigilanza dinamica’. Sono proseguite – di concerto con il Miur – le attività di diffusione della cultura della legalità, con iniziative in numerosi istituti scolastici della regione. La finalità è quella di sensibilizzare gli studenti – in quattro edizioni ne sono stati incontrati, in Umbria, oltre 8.700 presso 97 scuole – sul valore della legalità economica e sulla pericolosità e gli effetti deleteri delle droghe.

In campo Il bilancio del Comando Regionale dell’Umbria riguarda le attività condotte sui territorio dai militari dei comandi provinciali di Perugia e Terni e i relativi reparti: Nucleo polizia tributaria e Gruppo di Perugia; Compagnie di Foligno e Spoleto, Tenenze di Assisi, Città di Castello, Gubbio e Todi; Nucleo polizia tributaria e Compagnia di Terni, Tenenza di Orvieto.

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