Il comitato invalidi ‘avverte’ il Comune: «Pronti alla protesta»

Morlupo: «I due lavoratori Asm che si sono operati, non devono perdere il proprio posto. Dov’è il cambiamento rispetto al passato?»

Condividi questo articolo su

Dal sostegno incondizionato, alla Lega e al sindaco Latini, alle critiche, anche pesanti, rivolte all’amministrazione comunale. Stefano Morlupo, per anni in campo con il comitato invalidi e impegnato nel suo quartiere – San Giovanni – non ci sta. E lancia un appello: «I due colleghi in Asm che per ragioni di salute si sono dovuti sottoporre ad interventi chirurgici, non devono perdere il posto di lavoro». Anche Morlupo in realtà si è operato, due volte fra ottobre e giugno: «Ma di questo avremo modo di parlarne». Ora l’attenzione è sul Comune: «Chiedevamo il cambiamento ma ad oggi non ce n’è traccia. Con la precedente amministrazione, ad esempio, ci siamo impegnati per far assumere venti invalidi, per salvare, insieme ai sindacati, settanta interinali in Asm. La politica deve essere questo, passione e impegno per risolvere i problemi. Al sindaco dico: non chiudetevi e non commettete gli stessi errori che ha compiuto l’amministrazione Di Girolamo. All’assessore al sociale dico di agire sul fronte dei lavori socialmente utili e dei progetti per gli invalidi perché la gente è sempre più in difficoltà, in alcuni casi disperata. L’impressione, evidente, è che il dialogo fra questa giunta e la città si sia affievolito, spento con il passare dei mesi. Serve un tavolo per ragionare del futuro di Terni, del lavoro, e noi del comitato invalidi ci saremo. Serve la volontà del Comune, serve l’impegno dei sindacati veri. Ci attendiamo una risposta entro venti giorni, dopodiché la nostra protesta, che parte da quei due addetti Asm che non stanno lavorando, arriverà sotto palazzo Spada».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli