Il Comune di Giove nomina gli Ispettori ambientali volontari

Saranno sei e avranno il compito di accertare le violazioni dei regolamenti in tutto il territorio comunale

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La protezione ambientale sta diventando un’esigenza sempre più impellente e collettiva e di conseguenza alcuni Comuni, allo scopo di assicurare un superiore e migliore servizio ai cittadini in materia di tutela dell’ambiente, corretto conferimento dei rifiuti, prevenzione in materia di abbandono dei rifiuti, hanno previsto la possibilità di utilizzare la figura dell’Ispettore ambientale volontario, il quale ha il compito di contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti e controllare le modalità della raccolta differenziata. Dal Comune di Giove parte un percorso che ha l’obiettivo di coinvolgere anche altri Comuni della provincia di Terni. Il sindaco Marco Morresi, appoggiato da tutta la giunta comunale attenta alle problematiche relative ai rifiuti e alla prevenzione degli incendi, tramite i volontari della sezione di Attigliano delle Guardie ambientali d’Italia, nomina i primi ispettori volontari, che avranno il compito di accertare le violazioni dei regolamenti in tutto il territorio comunale.

I volontari, già aventi il corso di ispettore ambientale, sabato 5 novembre nella sala conferenze di Giove hanno conseguito l’aggiornamento a ispettori di polizia rurale tramite lo studio legale Ambienterosa – studio esperto in diritto ambientale che segue già da tempo la formazione delle Guardie ambientali d’Italia, la dottoressa Rosa Bertuzzi, fondatrice dello studio, ha rilasciato ai volontari un attestato di idoneità con esame finale all’esercizio delle relative funzioni. Gli Ispettori ambientali con poteri di polizia rurale volontari possono svolgere le funzioni di vigilanza, di controllo e di accertamento delle sanzioni previste dai regolamenti comunali e dalle ordinanze sindacali, esclusivamente in materia ambientale, controllando la gestione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di competenza del Comune e delle ordinanze sindacali in materia di tutela ambientale. Agli organi addetti al controllo viene data la possibilità di procedere ad ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica, nonché all’ utilizzo di foto-trappole al fine di procedere all’accertamento delle violazioni per le quali è prevista la sanzione amministrativa comportante il pagamento di una somma di denaro. L’intervento e i protocolli sanzionatori degli Ispettori devono essere elaborati in accordo con il corpo di polizia locale, il quale svolge la funzione di controllo e di coordinamento del servizio, sovrintendendo le procedure in materia sanzionatoria.

I regolamenti comunali riconoscono agli Ispettori ampie funzioni da svolgere: informazione ed educazione ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti; prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi, arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro del territorio comunale; vigilanza e controllo, con dovere di segnalazione alla polizia locale ed in coordinamento con la stessa (ovvero con poteri diretto di accertamento e contestazione), per le violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative, in via prioritaria, al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio e alla tutela dell’ambiente. A quest’ultimo riguardo, l’attività di vigilanza e controllo dell’Ispettore è volta prioritariamente alla verifica delle seguenti violazioni: abbandono e deposito incontrollato e/o al di fuori degli orari di conferimento di rifiuti solidi urbani; conferimento di rifiuti ingombranti o Raee nel circuito di raccolta dei rifiuti soldi urbani; abbandono e deposito incontrollato sul suolo di rifiuti domestici, ingombranti e non ingombranti; corretto conferimento dei rifiuti urbani per i quali è istituita la raccolta differenziata, ivi compreso il rispetto degli orari di conferimento, il calendario di raccolta porta a porta ed il posizionamento dei contenitori o dei sacchetti; mancata rimozione delle deiezioni animali o mancata dotazione dell’attrezzatura idonea alla rimozione ed asportazione delle deiezioni dei cani; orari di conferimento nei cassonetti stradali; abbandono e deposito incontrollato sul suolo di rifiuti speciali e/o pericolosi.

Il coordinatore del gruppo Stefano Filia, in accordo con il sindaco, spiega che, «anche se il ruolo degli Ispettori ambientali con poteri di polizia rurale è quello di accertamento e contestazione, il compito delle Guardie ambientali d’Italia è quello di prevenire, educare ed aiutare la popolazione a rendere il paese più pulito, controllare la giusta attività di raccolta dei rifiuti e intervenire quando il cittadino ha bisogno, rendere le nostre campagne più accessibili e prevenire problematiche legate ad incendi o accensioni di fuochi non controllati, dare aiuto e sostegno alle forze dell’ordine. Per questo verrà anche pubblicato in comune e sui social un numero WhastApp di segnalazione e assistenza al cittadino della sezione di Attigliano delle Guardie ambientali d’Italia».


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