Imprese in Umbria, sostegno e occasioni

Al Centro fiere di Bastia Umbra, il 25 novembre, ‘Umbria business matching’, organizzata da Confindustria per far conoscere le aziende

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Una piccola Expo in chiave umbra, con 265 aziende aderenti. È la manifestazione organizzata da Confindustria, dal nome ‘Umbria business matching’, che si terrà venerdì 25 novembre al Centro fiere di Bastia Umbra.

L’obiettivo sarà quello di sostenere la reciproca conoscenza tra le realtà economico-imprenditoriali del territorio e di verificare, eventualmente, le opportunità di collaborazione. Le imprese, che producono nella regione, avranno a disposizione del tutto gratuitamente uno spazio per esporre e per ricevere i buyers, cioè i responsabili di altre aziende interessate ad acquistare i loro prodotti. L’idea nasce sulla scia del successo ottenuto dalla manifestazione ‘Fai conoscere la tua azienda’, che si è svolta l’anno scorso, ma si propone di fare dei passi in avanti. Ad esempio quest’anno l’evento guarda anche fuori dall’Italia, con la partecipazione di tre delegazioni estere dall’India, dalla Tunisia e dall’Argentina, oltre a cinque aziende tunisine. Uno spazio sarà riservato ai più giovani, ha assicurato il direttore generale Aurelio Forcignanò, con momenti di discussione tra imprenditori umbri e stranieri sui temi più cari agli under 40: dalla share economy al crowfunding.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE ERNESTO CESARETTI

Un aiuto alla Valnerina Senza mai dimenticare il momento difficile che la regione sta attraversando dopo il sisma del 30 ottobre, anche la Expo di Confindustria Umbria cerca di dare una mano. Nel padiglione, infatti, sarà allestito un corner dedicato alle aziende agroalimentari della Valnerina. Un modo non tanto per affrontare l’emergenza, ma soprattutto per guardare avanti: queste imprese, spesso molto piccole, avranno l’opportunità di far conoscere i loro prodotti anche a catene della grande distribuzione e, magari, di instaurare collaborazioni importanti. «Il messaggio che vogliamo dare – ha sottolineato Ernesto Cesaretti, presidente di Confindustria Umbria – è che queste aziende sono vive e vogliono andare avanti, incontreranno buyers importanti e potranno dare seguito a questa iniziativa».

Risposta alla crisi Se è vero che in Umbria per alcuni settori comincia a tirare aria di ripresa, ce ne sono ancora molti altri in piena crisi. Per questo, secondo il presidente Cesaretti, diventa ancora più importante favorire la conoscenza dei prodotti che si scambiano sul territorio regionale. E fare squadra. «Noi vogliamo sostenere le aziende e guardare a nuovi mercati – ha detto Aurelio Forcignanò, direttore generale di Confindustria – e creare reti per rispondere a domande che le imprese da sole non potrebbero soddisfare. L’aggregazione tra grandi e piccole/micro aziende è il nostro cavallo di battaglia: la più forte può sostenere le altre». Si tratta di uno sforzo corale che Confindustria sta cercando di sostenere, attraverso l’appoggio delle istituzioni, dalla Regione a Sviluppumbria.

I partner A sostenere l’iniziativa sono la Cassa di Risparmio dell’Umbria, Intesa San Paolo, la fondazione CariPerugiaArte, ma anche le camere di commercio di Perugia e Terni e Reteindustria. Tra le collaborazioni, invece, particolarmente importante è quella con l’Università di Perugia, che ha l’obiettivo di «mettere in diretta connessione il mondo della ricerca e quello delle imprese». Per evitare di presentarsi in una forma troppo convenzionale, quest’anno l’Università ha scelto una veste più operativa. «Per mostrare cosa facciamo – ha spiegato il professor Alessandro Campi, delegato del rettore – allestiremo sei aree nelle quali presenteremo le nostre offerte alle imprese». E allora, anziché la classica divisione per dipartimenti, gli spazi saranno divisi per ambiti: ambiente, alimentazione e salute, ricerca, trasferimento tecnologico, servizi alle imprese e turismo-beni culturali.

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