Incastrato fra le piante e nel fango: salvato a Città di Castello

Disavventura per un anziano la cui scomparsa è stata segnalata mercoledì sera dai familiari. Soccorso da polizia e vigili del fuoco

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L’allarme è scattato intorno alle ore 21 di mercoledì sera, quando i familiari di un anziano residente a Città di Castello hanno chiamato il 113 per segnalare il fatto che, dopo essere andato ad eseguire dei lavori agricoli in un terreno di sua proprietà lungo il corso del Tevere, non era rientrato a casa.

Il passaggio fra i rovi

Gli agenti del commissariato si sono subito attivati, insieme ai colleghi del reparto prevenzione crimine, per venire a capo della situazione. Il tutto con l’ausilio dei vigili del fuoco tifernati. I soccorritori hanno iniziato a setacciare la zona e intorno alle 22 si sono accorti, nonostante l’oscurità, che fra i rovi era stato aperto un passaggio, forse proprio dall’anziano disperso.

In salvo

Un’intuizione giusta visto che, dopo essersi addentrati nella vegetazione, gli operatori hanno percepite una voce flebile proveniente dalla riva del fiume. Lì c’era l’anziano, con una parte del corpo in acqua e in stato di semi coscienza, incastrato fra rami e piante dalle quali non era riuscito a liberarsi. Sollevarlo a mani nude non è stato possibile, a causa delle caratteristiche del luogo piuttosto scosceso. Ma con i vigili del fuoco e l’utilizzo di corde, l’uomo è stato poi rimesso al sicuro e affidato agli operatori del 118, in discrete condizioni di salute.

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