Incendio a Nocera, amore criminale?

Spunta il movente della gelosia, forse ad appiccare il fuoco è stato un giovane albanese di 25 anni. La figlia: «Mamma, ce la farai»

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Amore criminale? Si aprono forse nuovi e inquietanti scenari mentre si indaga sull’incendio che lunedì pomeriggio si è sviluppato all’interno di un appartamento a Maccantone, nella zona fra Gaifana e Nocera Umbra e che ha ridotto in fin di vita una donna.
Le fiamme si sono mangiate tutta l’abitazione. Lei, 41 anni, estetista, è stata trasportata d’urgenza al Genova, al San Pier D’Arena e si trova ora in coma farmacologico dopo che le fiamme che sono divampate nell’appartamento le hanno causato lesioni e ustioni in tutto il corpo. Lotta tra la vita e la morte, mentre l’uomo che era con lei si trova all’ospedale di Foligno. Sul posto i carabinieri di Gubbio hanno rinvenuto una tanica di benzina e un cellulare forse rotto nel disperato tentativo di cercare aiuto. Proprio questi elementi sembrerebbero far aprire nuove strade.

Tentato omicidio? Potrebbe non essere stato un incidente, dunque, come si è creduto in un primo momento. Forse l’ennesimo episodio di gelosia, di un amore criminale che sfocia nella violenza più cieca e che vede vittima un’altra donna, l’ennesima. Mentre proseguono le indagini sull’appartamento di Maccantone, l’uomo che era in casa della donna e che ha riportato ustioni più lievi a gambe a mani è piantonato dai carabinieri all’ospedale di Foligno. Sembra che i due in passato avessero avuto una relazione sentimentale e l’ipotesi al vaglio degli investigatori è che il fuoco sia divampato dopo che il giovane aveva cosparso di benzina la casa. Non ancora chiaro cosa abbia poi innescato l’incendio. I sospetti, dunque, sono tutti concentrati sul giovane che ora dovrà spiegare cosa è accaduto mentre le forze dell’ordine, coordinate dal pubblico ministero Michela Petrini della Procura di Spoleto hanno lavorato tutta la notte per raccogliere elementi.

Testimoni Stando a quanto si apprende finora, secondo alcune persone vicine alla donna potrebbe essere stato proprio il rapporto finito male con il giovane straniero la causa dell’aggressione. C’è chi dice di aver visto la donna insanguinata, forse perché aggredita. Poi, secondo una prima ricostruzione di quanto può essere accaduto, l’uomo potrebbe aver cosparso di benzina l’intero appartamento appiccando il fuoco. Forse non si era rassegnato alla fine della loro storia?

«Mamma ce la farai» In paese la conoscono tutti, almeno di vista. È una donna molto appariscente, bella, sempre curata nell’aspetto perché lo fa anche di lavoro. Altre frequentazioni dopo la separazione con il padre di sua figlia, una ragazza di vent’anni che oggi, sconvolta per l’accaduto, su Facebook la ricorda così: «Mamma tu sei forte riuscirai a superare anche questa vedrai… ci sono io ci penso io a te… hai me, hai tutti vicino… tutti ti amano e sono con te… per quello che ti hanno fatto vedrai che Dio provvede! Preghiamo per te sempre… a presto mamma».

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