Inneggiano alla Jihad, scherzo e denuncia

Assisi, una bravata di due ragazzini fa scattare l’allarme: la polizia li ha rintracciati in fretta

Condividi questo articolo su

Una bravata di due ragazzini ha fatto scattare, ad Assisi, l’allarme terrorismo. Tutto però si è concluso in fretta: i due sono stati individuati e denunciati.

La telefonata Al 113 da Assisi era arrivata una chiamata, che in arabo evocava generiche minacce di matrice jihadista. Ovviamente la cosa non è stata sottovalutata e gli agenti del commissariato di Assisi, coordinati dal dirigente Francesca D. Di Luca – mentre si rafforzavano le misure di sicurezza sui possibili obierttivi ‘sensibili’ – sono riusciti ad estrapolare ogni immagine utile dal sistema di videosorveglianza urbana dell’area, recentemente potenziato, che in maniera capillare effettua il monitoraggio dei punti maggiormente affollati: la telefonata era stata effettuata da un punto di telefonia pubblica di Santa Maria degli Angeli.

I ragazzini Grazie anche alla collaborazione della locale polizia municipale è stato possibile individuare i due ragazzi che, una volta scesi da un autobus di linea che li riportava a casa dalla scuola, si avvicinavano alla cabina telefonica ed effettuavano la chiamata per poi allontanarsi subito dopo: sono due giovanissimi di Assisi, un 13enne e un 14enne, entrambi cittadini italiani ma di origine maghrebina, da tempo residenti in zona.

La denuncia Rintracciati dai poliziotti, i due ragazzi hanno dichiarato di aver voluto semplicemente fare uno scherzo, inconsapevoli dell’allarme che avevano procurato. Per i due adolescenti è scattata la denuncia al tribunale per minorenni per il reato di procurato allarme.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli