La rabbia di De Canio, la testa alta Fere

Amarezza e sconcerto per il trainer lucano dopo Ternana-Foggia 2-2. Ma giocatori convinti: «Altra prova buona, possiamo farcela». Ora il derby a Perugia: «Anno tribolato, speriamo in gioia per i tifosi»

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Luigi De Canio

Non si era mai visto in tempi recenti un attacco così diretto e ‘caustico’ di un tecnico della Ternana nei confronti della direzione arbitrale. E vederlo da un uomo pacato, posato e corretto come Luigi De Canio ha reso il messaggio per Lorenzo Illuzzi di Molfetta e la Lnpb ancor più forte: rabbia e sconcerto per il trainer rossoverde post 2-2 con il Foggia, perché perdere due punti in questo a cinque minuti dalla fine non può che lasciare delusi, pur sapendo che di fronte c’era un avversario di ottima fattura. La prestazione non è mancata, gli errori difensivi – purtroppo – anche: le ‘Fere’ ripartono dall’amarezza e, al contempo, dalla convinzione di poterserla giocare ad armi pari nel derby di Perugia di domenica pomeriggio. Una straregionale che sa tanto di sfida spartiacque vista la situazione.

FERE, COL FOGGIA UN 2-2 DI RECRIMINAZIONI E RABBIA

Montalto e Tremolada dopo il momentaneo 1-0

Fere ok Sette punti in tre gare con tanto di primo blitz in esterna. Pensare a un ruolino così fino a un mese fa era pressoché utopistico e invece la cura di De Canio ha dato i suoi frutti: la conferma c’è stata contro l’avversario più ostico del momento (insieme all’Empoli, ormai in attesa dell’aritmetica promozione) per qualità, dinamismo e forza mentale. La Ternana ha saputo rispondere colpo su colpo pur senza terzini titolari e con un modulo rinnovato per far fronte all’emergenza difensiva: match con transizioni di palla rapida, pressing alto, ribaltamenti repentini e buona verve agonistica. Non ci si aspettava null’altro e gli oltre 7 mila spettatori hanno potuto assistere a un buon incontro: il 3-4-1-2 del trainer lucano, per lunghi tratti (un po’ di difficoltà nel finale invece), non ha sofferto le avanzate in massa dei rossoneri.

Statella, un paio di conclusioni pericolose

LA RABBIA DI LUIGI DE CANIO: «ARBITRO, MEDIOCRITÀ SCONCERTANTE. DANNEGGIATI», VIDEO

Il trio che spacca Sia Tremolada che Carretta son passati per una prima fase di ‘screening’ di De Canio. Una volta ben conosciuti – diversi colloqui personali – e schierati in campo, l’allenatore rossoverde è stato ben ripagato da gol e assist: c’è molto di loro nei tre risultati consecutivi ottenuti dalle Fere. Nel momento dove c’è stato bisogno di accelerare ed essere leader tecnici i tre non hanno deluso e, post episodio spiacevole di Carpi, c’è stata la reazione necessaria. In combinata sono 34 gol e 10 assist, discreto bottino. Peccato per altro.

Luca Tremolada, altro assist

LA PARTITA NELLA GALLERY DI ALBERTO MIRIMAO

Le mancanze difensive sono tornate a galla nel periodo meno idoneo e sopratutto in una fase del match dove la Ternana non era particolarmente in affanno. Il clamoroso ‘buco’ di Signorini (2-2) e la poca incisività del centrale ligure (coadiuvato in negativo da Gasparetto nella circostanza, troppo debole sull’incursione di Beretta) in occasione del momentaneo 1-1 hanno rovinato una prestazione diligente dei rossoverdi, come detto ‘sul pezzo’ per approccio e mentalità durante il confronto. Peccato, si va avanti con recriminazioni. Sull’insufficienza – c’è anche un intervento a danno di Beretta non segnalato – dell’arbitro pugliese non ci sono dubbi.

LUIGI DE CANIO: «A PERUGIA SPERIAMO IN ARBITRO ALL’ALTEZZA», VIDEO

Andrea Signorini, errore fatale nel finale

I tifosi e il ‘fischietto’ di Perugia Il turno infrasettimanale regala poco spazio per commentare o recriminare sulla sfida ai pugliesi. Quattro giorni di allenamenti e c’è la contesa del ‘Curi’ che, soprattutto dopo il punto di martedì sera, assume un’importanza capitale a livello psicologico e di classifica: «Spero che i tifosi – le parole di De Canio al termine del match – continuino a sostenere questi ragazzi come hanno fatto oggi perché l’impegno e la ferocia determinazione nel cercare di tirarsi fuori da questa situazione penso siano da riconoscere. Può essere un elemento importante in vista delle prossime partite. Di certo domenicasaremo pronti per fare la nostra partita. Match di rilievo sì per il campanile, ma soprattutto per la graduatoria: speriamo di trovare un arbitro all’altezza», l’auspicio del 60enne materano.

MIRKO CARRETTA E DANIELE GASPARETTO: «ANCORA PIÙ CONVINTI DI POTER RAGGIUNGERE I PLAYOUT. SPERIAMO DI DARE GIOIA AI TIFOSI NEL DERBY», VIDEO

Mirko Carretta

«Ancor più convinti. Rigore netto» Carretta è più incisivo che mai – non che ci volesse molto rispetto alla prima parte di campionato – in questa fase del torneo. Assist e gol in sequenza per il 20 rossoverde, titolare inamovibile anche per De Canio dopo le esclusioni tecniche iniziali: «Quando fai gol la cosa più belle è poi ottenere la vittoria, purtroppo abbiamo preso solo un punto. Ma nelle ultime tre ne abbiamo collezionati sette in totale, ora dobbiamo azzerare e pensare alla prossima. Il rigore? Era nettissimo, sposto la palla e prendo il calcio, quel contatto non mi ha permesso di proseguire l’azione. L’arbitro mi ha detto che ‘sei caduto dopo’, non ho capito cosa volesse dire». L’esterno di Gallipoli è pronto per una maglia da titolare al cospetto del ‘Grifo’: «Questa partita dà ancora più convinzione sul fatto che la Ternana può raggiungere i playout, è il nostro obiettivo. Ora ci aspetta un match importante per la città e per la tifoseria, ma per quel che concerne avremmo messo lo stesso spirito anche se fosse stata un’altra squadra: chiaro che c’è una cosa di riguardo verso il Perugia – ha concluso – perché vogliamo dare questa gioia ai tifosi dopo un anno tribolato e sofferto».

Adriano Montalto, gol numero 18

«Perugia? Va bene anche autogol al 90′. Serve autostima» Ne ha parlato a lungo De Canio del miglioramento di Gasparetto nelle ultime partite. Da svagato e inaffidabile a certezza – al di là dell’incertezza di reparto nel gol di Beretta – difensiva: «Soprattutto in B, quando un giocatore riesce a migliorare le sue prestazioni, è merito del gruppo; è il collettivo che esalta il singolo e non è mai il contrario. Quindi c’è una crescita complessiva – ha sottolineato l’ex Spal – della Ternana. Peccato per la vittoria sfumata: i primi cinque minuti nello spogliatoio c’era qualche testa bassa e un po’ di rammarico. Poi ci siamo guardati negli occhi: non c’è tempo né motivi per tirare giù la testa, se pensiamo a come eravamo quindici giorni fa siamo in una situazione dove ci giochiamo tutto in una partita fondamentale per la città e noi». Il centrale veneto guarda poi in direzione ‘Curi’: «Serve autostima alta perché siamo cresciuti molto. Un mio gol di testa a Perugia? La cosa che spero di più è portare a casa la vittoria, poi va bene anche un’autorete al 90’». Il pre derby è partito.

De Canio e lo staff mercoledì mattina

Ripresa con scarico Classica seduta defaticante – assente Montalto – per il gruppo dei titolari di martedì sera. Aria distesa con soprattutto Luca Tremolada su di giri nello scherzare con i compagni di squadra; lungo colloquio a quattro per De Canio, Brevi, Fabris e Orlando, quindi alle 11.25 l’ingresso sul terreno di gioco dei giocatori non impegnati – o comunque con minutaggio limitato – nella sfida al Foggia. Lavoro differenziato per Vitiello.

La multa Nel contempo per Carretta c’è anche un altro provvedimento. Oltre al giallo – sesto stagionale – il giudice sportivo Emilio Battaglia ha sancito un’ammenda da 1500 euro «per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria». Nel Perugia non ci sarà lo squalificato Colombatto.

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