La Ternana accoglie Acquafresca e Rossi

Mercoledì primo allenamento per la punta torinese e il terzino marchigiano: «Subito convinti». Pagni: «Campagna acquisti, un’impresa»

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di S.F.

Cinquantanove anni in due. Un’ulteriore carica d’esperienza e ‘vecchiaia’ in un gruppo – non più ormai – molto giovane come quello rossoverde. Carmine Gautieri ha accolto mercoledì pomeriggio le ultime acquisizione di via Aleardi, la punta 29enne Robert Acquafresca e il terzino sinistro classe ’86 Andrea Rossi: per entrambi caccia al riscatto dopo una prima parte di stagione senza troppe presenze, anzi. Per il tecnico campano c’è ora a disposizione una rosa da ventotto elementi, diciassette dei quali ‘Over’. Discreto cambio di passo rispetto alle strategie della scorsa estate. Il direttore sportivo Danilo Pagni, dopo la presentazione, ha fatto il punto della situazione sul mercato ribadendo «l’impresa» fatta dalla società per rinforzare la squadra, mettendo in evidenza due punti: «Il ‘silenzio-assenso degli uruguaiani, sono stati eccezionali e siamo riusciti a ‘blindarli’, e il pubblico con il Cittadella, il nostro più grande acquisto».

LA ROSA DELLA TERNANA CAMBIA VOLTO: GIU’ GLI ‘UNDER’, OTTO ATTACCANTI PER GAUTIERI

Di Livio e Coppola al ‘Liberati’

Rosa sfoltita di un elemento C’è qualcosa che è andato storto nei piani del ds Danilo Pagni ed è relativo alle uscite. A fronte di sei acquisti – tutti ‘Over’, età media 28 anni – la società rossoverde è riuscita a cedere ‘soltanto’ sette giocatori a causa del rifiuto di Della Giovanna, Di Livio e soprattutto Dugandžić: per loro è difficile pensare – d’altronde già nel girone d’andata lo spazio era stato poco tra infortuni e scelte tecniche – che la casella dei minuti giocatori da qui a fine campionato possa sbloccarsi dallo zero. A giochi fatti dunque la Ternana è riuscita a passare da ventinove a ventotto elementi, ancora troppi per una gestione ‘ordinata’ e lineare. «Le cessioni sono difficilissime da fare, lo sapete. Di Livio ha declinato le offerte dalla Lega Pro, non sono riuscito a convincerlo. Se il mister lo riterrà utile lo prenderà in considerazione». Difficile.

ROBERT ACQUAFRESCA E ANDREA ROSSI SI PRESENTANO, VOGLIA DI RIVALSA PER ENTRAMBI: VIDEO

Robert Acquafresca

Minuti da conquistare Intanto il tecnico campano e il suo staff hanno accolto Acquafresca e Rossi, al ‘debutto’ in allenamento nella seduta di mercoledì pomeriggio. Buona carriera – molta serie A, doppia cifra in due occasioni al Cagliari per il torinese – per entrambi e un riscatto da conquistare in seguito ad un girone d’andata con pochi match disputati: nessuno all’attivo per l’ex felsineo (ultima gara in Napoli-Bologna 6-0 dell’aprile 2016, la marcatura più recente risale invece alla sfida playoff del giugno 2015 Bologna-Avellino 2-3), mentre il 30enne di San Benedetto del Tronto è sceso in campo in appena quattro circostanze – il 19 novembre a Benevento la meno datata – tra le fila del Brescia. Forte concorrenza per Luca Germoni.

Carmine Gautieri: primi test con Rossi a sinistra

Il debutto Partitella completa – out gli infortunati Della Giovanna e Dugandžić, differenziato per Coppola e Di Livio, a riposo Monachello – per entrambi negli schieramenti misti proposti da Gautieri. Da un lato il napoletano ha ‘disegnato’ un 4-3-2-1 con Zanon, Meccariello, Contini, Germoni, Defendi, Palumbo, D’Orsi (fuoriquota in ‘Primavera’), Pettinari, Avenatti e Palombi, dall’altra Masi, Diakité, Valjent, Rossi, Petriccione, Ledesma, Di Noia, Falletti, La Gumina e l’ex Bologna. ‘Trattamento’ Di Livio – Pagni ha poi confermato che, nel caso dei tre che hanno rifiutato il trasferimento, ci sarà giocoforza qualche provvedimento interno – che, una volta svolto il riscaldamento atletico in gruppo, è stato mandato sul terreno del gioco del ‘Liberati’ in compagnia di Coppola per dei giri di campo. Quindi breve rientro – a bordo campo – al ‘Taddei’ e doccia. Lungo colloquio al termine della seduta tra Antonino La Gumina e il collaboratore (accanto a lui Andrea Turi Vasile) del 41enne di Castrovillari, mentre il duo Gautieri-Cincione si è intrattenuto a parlare con Pettinari e Petriccione su alcuni aspetti del gioco. Maglie numero 3 e 23 per i neo rossoverdi.

Acquafresca marcato da Meccariello

‘Amore’ corrisposto e incubo finito Più volte cercato dal club di via Aleardi, Acquafresca ha finalmente realizzato il suo desiderio di mettere fine all’esperienza bolognese per giungere in Umbria: «La Ternana – ha esordito – si è subito interessata a me e ho subito corrisposto dando subito la mia disponibilità. C’è voluto un po’ di tempo ma alla fine è andata bene: non ho avuto problemi a decidere e non ho questione di soldi, la società ha fatto degli sforzi e ha dimostrato in tutti i modi di voler migliorare la classifica. Ho visto alcune partite e la Ternana non merita questa posizione di classifica, sta a noi dimostrarlo adesso. Rispetto al passato avevo già dato la mia parola a loro in estate e in riferimento allo stato fisico ho lavorato con la ‘Primavera’: è la fine di un incubo per me. Devo ridimostrare ciò che ho fatto in passato. Posizione in campo? Mi devo adeguare io a loro, sono l’ultimo arrivato». Breve commento di Pagni: «Deve smentire le persone che lo hanno denigrato dicendo che ha perso smalto e si è assunto la responsabilità di contribuire a raggiungere la salvezza. Giocatore dal curriculum rilevante che fin da subito ha dato l’ok per l’ambiziosità del club».

La Gumina a colloquio a fine allenamento

Scelte sbagliate e riscatti Per Rossi c’è da cancellare il periodo negativo in Lombardia: «Per me si tratterà di cercare un riscatto parziale, perché Brescia – ha spiegato – è stata una scelta sbagliata da parte. Loro puntano in maniera ossessionata sui giovani per venderli e fare cassa, ovviamente nel mio ruolo c’era un giovane: hanno pensato a me come il classico ‘anzianetto’ per stare lì e svernare, hanno sbagliato. Ho preso la palla al balzo e mi sento un gran fuoco dentro: ho lasciato moglie e figli a casa correndo a Terni. C’è tanta voglia di far vedere il mio valore e ritengo la situazione di classifica della squadra paradossale: in questa sessione di mercato ritengo che la società abbia fatto il mercato migliore ed evidentemente c’è un perché se certi giocatori hanno accettato». Sul derby sottolinea che «so che è molto sentito e, vista la mia provenienza, è paragonabile ad un Sambenedettese-Ascoli». Su di lui Pagni ha affermato che «serviva completare quel reparto e la trattativa è stata molto veloce, in un ruolo molto ‘inflazionato’».

Andrea Rossi

Pagni, la forza e gli uruguaiani Il ds delle ‘Fere’ si è poi concesso per oltre trenta minuti per dare un giudizio complessivo sul mercato. Concetto iniziale in riferimento ai tanti giocatori a disposizione: «Ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che puntiamo sulla competitività, tutte devono avere prestazioni al top». Avenatti e Falletti sono liberi di firmare con altre società: «Sono rimasti senza chiedere nulla. La società ha potuto blindarli e prendere Acquafresca: il piano A, in generale, è stato rispettato seppur con qualche rischio assunto: ci siamo rinforzati sotto ogni aspetto e per quel che concerne Lodi non si poteva corteggiare a vita. Per quel che concerne Romizi ringrazio il Bari e Sogliano per la pazienza, non ha senso ‘egocentrizzare’ il nostro mercato sul suo mancato arrivo. Non ci ha rifiutato, con Ledesma sarebbe stato uno in più in quel ruolo». C’è però qualcosa che si poteva fare: «Sì, la mezzala mancina, ne abbiamo trattati a decine ma è un ruolo difficile. Chi li ha se li tiene».

Alessandro Capizzi con il team manager-addetto stampa Lorenzo Modestino

Contratti a rendimento e rinnovi Altro punto sul quale il ds rossoverde ha insistito riguarda il fatto di non aver ‘ingolfato’ e casse del club: «Non abbiamo impegnato la società facendo contratti a rendimento. Per il futuro abbiamo iniziato a parlare di rinnovo anche con Masi e ho convocato anche l’agente di Valjent – Polo Dattola, ndr – per vedere la situazione. Posso dire che negli ultimi giorni di mercato potevamo fare tre squadre, in tanti si sono proposti per venire».

L’obiettivo che ‘scatena’ e il rapporto con il dg Si cerca di andare più a fondo in termini di progettazione societaria: «Mi è stato detto di contribuire alla salvezza, diciamo che l’obiettivo può ‘scatenare’ un progetto che c’è». E quando gli viene fatto il nome – in linea teorica dovrebbe essere il suo ‘superiore’, peccato che a Terni non si veda da mesi il direttore generale – di Alessandro Capizzi replica con un «non lo conosco». Infine Pagni pone l’accento sul fatto che «la Ternana ha anche messo i biglietti a 1 euro, ricordiamoci delle cose positive».

Derby ‘caldo’ Intanto continua a pieno ritmo la prevendita dei tagliandi per assistere al derby dell’Umbria del prossimo 12 febbraio, fra Ternana e Perugia allo stadio Liberati. A mercoledì sono già 3.400 i biglietti venduti, comprese le circa mille prelazioni da parte dei tifosi rossoverdi abbonati.

Decoro urbano e ‘Un giorno per la nostra città’ Nella mattinata invece le ‘Fere’ si sono recate al parco ‘Le Grazie’ di viale Trento per partecipare all’iniziativa – a firma Lnpb – legata al decoro urbano e all’educazione civica, pulendo una delle zone verdi più frequentate dai ternani.

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