La Ternana ‘stecca’, nota lieta dal tifo

Primo test attendibile e stop immediato per i rossoverdi di Pochesci: un buon quarto d’ora e poco altro, un cinico Trapani passa. Defendi rassicura: «Questa squadra può fare la B»

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di S.F.

Tutto vero, periodo di work in progress per tutti e test non troppo indicativi considerando il mercato aperto e la condizione non ottimale delle squadre. Giusto peso a vittorie e sconfitte (molti team di B sono stati eliminati dalla ‘Tim Cup’ al pari delle ‘Fere’) in questa fase, ma di certo per la Ternana targata Unicusano iniziare con un ko – mettendo sul piatto i vari proclami precedenti, non necessario farli – interno in coppa Italia non è un bel biglietto da visita: un quarto d’ora accettabile, molti periodi di ‘stanca’ e diverse occasioni concesse a un Trapani tanto ordinato quanto cinico. In attesa del completamento della rosa e dell’avvio del campionato, i dubbi sulla reale consistenza della squadra sono confermati. Nota lieta il pubblico, accorso più numeroso rispetto alle sfide degli anni precedenti con Pordenone, Bassano Virtus e Catanzaro: incoraggiamento e applausi al triplice fischio, sperando che con l’Empoli si cambi registro. Per farlo però servono giocatori di un certo calibro – Mattia Finotto ufficiale in prestito con opzione di riscatto e controriscatto, Leonardo Candellone pronto a unirsi al gruppo nel contempo – e magari un atteggiamento un pizzico più ‘modesto’.

Alessandro Plizzari tra i migliori (foto Mirimao)

MURANO CHIUDE L’ESPERIENZA DELLA TERNANA UNICUSANO IN COPPA

Un quarto d’ora di dominio territoriale per la Ternana, un paio di occasioni – Valjent su sviluppi d’angolo e Defendi in acrobazia – non sfruttate a dovere e Marcone inoperoso. Tanto è durata la buona parte della gara rossoverde, capace di impegnare l’estremo difensore ospite solo alla mezz’ora con un’improvvisa girata di Tiscione. A piene energie, i ragazzi di Pochesci hanno provato a mettere sul campo qualche spunto interessante – Defendi e Varone alti, gioco rapido e aperture sugli esterni – nei minuti iniziali, senza tuttavia mettere davvero in difficoltà il quartetto difensivo granata. Vuoi per qualche imprecisione di troppo (male Sernicola e Varone soprattutto, con quest’ultimo che ha fallito una comoda chance per l’1-0), vuoi per una certa lentezza nel giro palla in mediana: troppo ‘scolastico’ Paolucci, ben bloccato Tiscione – due aperture discrete per il ’97 laziale, una punizione e poco altro per lui – e Albadoro non pericoloso negli ultimi metri siciliani: contrasti vinti e impegno nello svariare – per lui anche un colpo di testa di poco a lato nella ripresa – sull’arco offensivo, ma anche in questo caso c’è stata una perenne percezione di non pericolosità.

POCHESCI TRANQUILLO AL TERMINE DEL MATCH

Plizzari in cattedra Venendo alla difesa c’è da registrare la buona performance di Marino – specie con Valjent a lato, poi un paio di passaggi a vuoto nello sviluppo del match – e Favalli: l’ex Padova può garantire un altro tipo di impatto fisico e dinamico rispetto a Sernicola (destinato a perdere il posto in favore di Ferretti), mai in partita contro i siciliani. La Ternana tuttavia è riuscita ad andare al riposo sullo 0-0 grazie in particolar modo ad Alessandro Plizzari, sicuro sia su Ferretti che Taugourdeau nella prima frazione e attento su Murano – in apertura – e Silvestri nel secondo tempo. Un buon esordio per il classe ’00 di scuola Milan. Difficile giudicare il tratto conclusivo del match: il caldo record avvertito in campo e la preparazione in corso hanno inciso e non poco. In definitiva molte cose da rivedere e aggiustare in tutti i reparti.

La chance di Ivan Varone nel finale

LA GALLERY DI ALBERTO MIRIMAO

Il problema offensivo Per lunghi tratti Defendi – dalla mezz’ora del primo tempo – è stato l’unico rossoverde in campo protagonista anche nella passata stagione. Il capitano della Ternana ha sfiorato la rete in due circostanze e, a livello di dinamismo e inserimenti, è stato tra i pochi a manifestare una condizione quantomeno sufficiente: «Rammarico c’è, normale, per la partita – ha spiegato al termine – disputata meritavamo qualcosa in più. Peccato, perché la Ternana ha creato molto senza riuscire a buttarla dentro; il Trapani con mezza palla ha segnato, bravi loro. Siamo stati un po’ sfortunati soprattutto nel primo tempo, fino al cambio modulo abbiamo fatto un buon match: contento della prestazione, seppur senza il risultato positivo».

La ‘est-Viciani’

I COMMENTI DI MARINO DEFENDI E PASQUALE FAZIO, VIDEO

La forza della squadra I dubbi che questa squadra – in attesa di Finotto, Candellone e gli altri rinforzi annunciati da Pochesci – possa davvero lottare per la parte sinistra della classifica non possono che rinfonzarsi. Al momento sia per esperienza che per tasso tecnico la sensazione è che l’obiettivo concreto si fermi alla salvezza, d’altronde non a casa i bookmakers avevano indicato come favorita una squadra di categoriainferiore; Defendi sottolinea che «la squadra che si è vista contro il Trapani può tranquillamente giocare il campionato di serie B. Era la prima uscita seria fatta e c’è molto da migliorare, servono minuti nelle gambe: in linea generale sono molto fiducioso. Numeri alla mano – ha concluso – non penso che abbiano fatto qualcosa in più di noi, ci è mancato il guizzo sotto porta».

Tiscione in azione

L’ex che vince Pasquale Fazio sarà protagonista nel weekend a Torino al cospetto di Belotti e compagni: «Ci ho fatto l’abitudine – le parole dell’ex capitano delle ‘Fere’ – a giocare al ‘Liberati’ da avversario, l’emozione c’è sempre ma ormai ci ho fatto l’abitudine. C’era un caldo atroce e dal lato nostro abbiamo fatto ciò che dovevamo: non abbiamo sofferto e poi abbiamo colpito in contropiede. Così l’avevamo preparata». Lunedì la Lega ha ufficializzato orari, anticipi e posticipi delle prime giornate: Ternana-Empoli si giocherà alle 20.30 di sabato 26 – ‘open day’ con Parma-Cremonese, venerdì 25 – mentre a Salerno Plizzari e compagni scenderanno in campo lunedì 4 in posticipo serale.

La risposta del pubblico Passo falso al debutto e niente Torino – spento anche il sogno di Stefano Ranucci di vedere un Roma-Ternana all’Olimpico – per Meccariello e compagni. La nota lieta della serata è arrivata dal pubblico, al ‘Liberati’ in buon numero per seguire la ‘prima’ dell’era Unicusano: ‘abbraccio’ collettivo al triplice fischio (in particolar modo la ‘est-Viciani’ e massimo sostegno al nuovo corso. Pazienza e tempo da concedere, come giusto che sia.

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