L’aperitivo silenzioso emoziona e fa pensare

A Perugia appuntamento speciale per un gruppo di persone sorde. Invitati anche gli udenti, ma si comunicava in Lis. L’organizzatrice: «Esperienza magica»

Condividi questo articolo su

Lo hanno chiamato aperitivo silenzioso, ma in realtà silenzioso non è stato affatto: i partecipanti – oltre a mangiare e bere – hanno cantato al karaoke e hanno chiacchierato per tutta la sera. E allora perché ‘silenzioso’? Perché i dialoghi avvenivano in una lingua particolare: la Lis, la lingua italiana dei segni.

A PERUGIA APERITIVO SILENZIOSO – VIDEO

Ordinazioni in Lis

«Serata magica» L’idea nasce da Clarissa Bartolini – già presidente dell’ente nazionale sordi – e Andrea Maglie Proietti, che ha ospitato l’iniziativa nel bar Boccaccio. Un appuntamento pensato con l’intento di coinvolgere, sensibilizzare e integrare le persone sorde e le udenti, per superare la barriera comunicativa e provare a comunicare ed avere uno scambio culturale imparando piccoli segni in Lis. All’aperitivo hanno partecipato circa 40 persone. «Ci siamo divertiti – dice Clarissa – è stata una serata particolare, magica, piena di emozioni. Abbiamo fatto il karaoke e tutti provavano a ‘segnare’ le canzoni in Lis».

Si applaude così

«Educare alla diversità» Si dice così: segnare. È il verbo che viene usato per l’azione del ‘tradurre’ in linguaggio per sordi le parole della lingua italiana. «La sordità è invisibile ai più perché non si vede – dice Clarisse – e la comunicazione costituisce un ostacolo reale. Vorremmo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica veicolando un messaggio di integrazione socioculturale e promuovendo valori dell’integrazione e della diversità. Siamo esseri umani. Non dobbiamo avere paura della diversità, siamo tutti uguali».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli