L’arte ‘made in Terni’ premiata a Salerno

Il riconoscimento alla pittrice ternana Alessandra La Chioma (Lale), nella prima edizione di ‘Arte Salerno 2016’

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La pittrice ternana Alessandra La Chioma (Lale) è stata premiata alla prima edizione del premio internazionale di arte contemporanea ‘Arte Salerno 2016’, a palazzo Fruscione e al complesso monumentale di San Pietro a Corte a Salerno, alla presenza di Vittorio Sgarbi.

20160606_173211Il premio è stato organizzato dall’associazione ArtetrA e La PrinceArt, società che si occupano di investimenti in arte contemporanea, in collaborazione con la Regione Campania e il Comune di Salerno. Una giuria d’eccellenza ha selezionato duecento artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero su oltre duemila candidati. L’opera ‘Tabu’ ha vinto il premio per la sezione pittura con la seguente motivazione: «L’arte della pittrice è stata premiata per la capacità di esprimere valori significativi e non previsti, introducendo a una visione del mondo con occhi nuovi. La capacità di meravigliare e trasmettere emozioni la colloca come uno dei migliori interpreti della bellezza della vita che risulta essere non solo l’espressione creativa di un sentimento, ma il risultato di un’intelligenza viva».

20160605_173418‘Lale’ Alessandra La Chioma, nota anche con lo pseudonimo di ‘Lale’, nasce nel 1966 a Terni dove attualmente vive e lavora. È un’artista autodidatta che, fin da giovanissima, ha sempre amato il disegno e la pittura, fino a tramutare questa passione in una vera e propria esigenza artistica ed esistenziale. Solamente dal 2013 ‘Lale’ riesce a dedicarsi totalmente all’arte fino a farsi catturare totalmente. Lale è un’artista che ama sperimentare tecniche miste applicate su vari supporti. Tra tutti predilige la tela, dove su di essa, si esprime nella sua totalità attraverso il colore. L’artista ama trattare il supporto con stucchi in pasta, colla vinilica e acrilici, plasmando su di essa estensioni di materia e forma. Nella sua arte miscela figurativo e astratto materico, dove il suo tratto si affaccia lineare e deciso e dove si evince un equilibrio cromatico; quest’ultimo, manifestato, non solo dalla simbiosi delle tinte applicate dall’artista, ma anche dal contrasto della rappresentazione discontinua del materico sul soggetto rappresentato.

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