Legambiente, Umbria quarta per ecoreati

Un dossier dell’associazione rivela lo stato dell’arte nell’applicazione della nuova legge sui delitti ambientali

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Quarto posto in Italia, ma – diciamolo subito – non è una cosa piacevole. Nei primi otto mesi di applicazione della legge che introduce nel codice penale i così detti delitti ambientali, in Umbria – il dato è contenuto in un dossier di Legambiente – ci sono state 59 denunce e 5 sequestri, frutto di 68 infrazioni accertate. Peggio dell’Umbria hanno fatto solo il Lazio (134 infrazioni), la Campania (95) e la Toscana (73).

Le denunce Legambiente informa anche che, in Umbria, i legali rapresentanti di quattro società che operano nel settore rifiuti sono stati denunciati per violazione dei limiti tabellari imposti per le emissioni in atmosfera e altri quattro perché hanno operato senza autorizzazione alle emissioni in atmosfera, mentre due persone sono state denunciate per gestione illecita di rifiuti pericolosi e i rappresentanti di cinque società per deposito incontrollato di rifiuti; il proprietario di una società, invece, è stato denunciato per aver operato in assenza di autorizzazione per le emissioni in atmosfera.

L’Italia Complessivamente, in Italia, secondo Legambiente è stato per 118 volte imputato il ‘delitto di inquinamento’ e per 30 volte il ‘disastro ambientale’, mentre esono stati accertati 947 reati penali o violazioni amministrative, con 1.185 persone denunciate e quasi 24 milioni di euro il valore dei 229 beni sequestrati.

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