Londra, misteriosa morte di un perugino

S.P. era nella capitale inglese da più di 10 anni. Lo aspettavano a casa per Natale ma il suo corpo è stato trovato in una pozza di sangue alla Edward Gibbons House

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di L.P.

Lo stavano aspettando a casa, per Natale, come ogni anno. Ma l’uomo, un perugino di 35 anni da più di 10 anni trasferito a Londra, non è mai arrivato.

Il ritrovamento La sconvolgente notizia arriva a più di un mese di distanza dal ritrovamento del cadavere dell’uomo, S.P., che è stato trovato morto a Londra, nella stanza di una struttura pubblica dove alloggiava, la notte di Natale. Ancora non è dato sapere chi ha fatto scattare l’allarme ma quello che è certo è che il padre del giovane ha potuto vedere il corpo del figlio, riverso a terra, in un lago di sangue, almeno 5 o 6 giorni dopo il decesso. Ora la famiglia chiede di fare luce sulle cause che hanno portato alla morte del ragazzo che si era trasferito da tempo nella capitale inglese. E per farlo ha affidato il caso all’avvocato Walter Biscotti.

Morte misteriosa «Le cause precise del decesso devono ancora essere stabilite – racconta il legale – stiamo incaricando un legale inglese di perché possa lavorare sul caso direttamente da Londra». Intanto sul certificato compilato dal coroner, il magistrato inglese che si occupa di morti sospette, «c’è solo scritto che le precise cause della morte devono ancora essere stabilite. Al momento possiamo solo dire che l’uomo è morto dissanguato e che da quanto sappiamo sul corpo non ci sono segni evidente di ferite o lesioni. E’ una morte avvolta nel mistero».

Il giovane, nato da una famiglia perugina che ha anche un altro figlio, si era trasferito a Londra da ormai più di dieci anni, dove lavorava saltuariamente come cameriere. Era ospite di una struttura pubblica, la Edward Gibbons House, a metà tra un ostello e una clinica per disintossicazioni che si trova a Parmiter Street, sulla riva sinistra del Regent canal e vicino al Victoria Park. La salma del giovane è rientrata nei primi giorni di gennaio a Perugia dove è stato celebrato il funerale. L’avvocato Biscotti ha spiegato ancora che la famiglia del trentacinquenne è in contatto con il personale diplomatico a Londra ma «non hanno ancora ricevuto alcuna notizia precisa su quanto successo».

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