L’Umbria ricorda Alvinio Misciano

Un concerto-evento dedicato al grande tenore narnese nel centenario della nascita

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Nel centenario della sua nascita, l’Umbria ricorda il grande tenore di origine narnese Alvinio Misciano, tra i cantanti lirici più celebri del ‘900. ‘Alvinio Misciano 1915-2015’ è il titolo del concerto-evento a lui dedicato al teatro comunale ‘Giuseppe Manini’ di Narni, in programma – ingresso libero – domenica 30 agosto alle 18.

Alvinio Misciano è stato un tenore lirico leggero e la sua voce di bel timbro gli consentì di ricoprire sia ruoli drammatici che brillanti. Fu interprete preferito da Giorgio Strehler per le sue regie liriche e fra gli altri registi che lo hanno diretto si ricordano Franco Zeffirelli, Eduardo De Filippo, Luigi Squarzina e John Huston. Negli anni sessanta conobbe un giovane e ancora sconosciuto Luciano Pavarotti che lo ha sempre considerato il suo maestro.

Il programma della serata, a cura dell’associazione ‘La Repubblica di Narni’, in collaborazione con il Comune, prevede una prima parte dedicata alla ‘memoria visiva’ delle opere interpretate da Alvinio Misciano, con la proiezione di alcuni brani-video. Tra gli ospiti, con ricordi e testimonianze, parteciperà la figlia del maestro, Maria Cristina Misciano. Sulle orme di Alvinio Misciano la serata si concluderà con un concerto lirico con brani tratti dal vasto dal repertorio del maestro.

La carriera Alvinio Misciano iniziò a cantare quasi per caso. La sua voce venne notata, mentre era ufficiale al fronte durante la guerra, dal suo aiutante, il baritono Paolo Silveri, che la mattina lo ascoltava canticchiare mentre si faceva la barba. Quando la guerra finì, a Spoleto, dove si era trasferita la sua famiglia, fu ascoltato e apprezzato da Adriano Belli, che da lì a poco avrebbe fondato il teatro Lirico Sperimentale. Nel 1945 lo stesso Silveri lo convinse a partecipare ad un’audizione al teatro dell’Opera di Roma, nella quale Misciano cantò la celebre aria ‘E lucean le stelle’ dalla Tosca. Così iniziò la sua carriera che lo portò a calcare i palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo con grande successo per quasi trenta anni tra il 1945 e il 1973. Nel 1953 tornò nella ‘sua’ Narni per interpretare sul palco del teatro comunale, Cavaradossi in Tosca e Rodolfo in Bohème. Mentre nel 1961 fu protagonista al ‘Festival dei Due Mondi di Spoleto’, chiamato da Gian Carlo Menotti, per interpretare ‘Vanessa’ di Samuel Barber.

‘La Repubblica di Narni’ è un gruppo di amici, tutti narnesi, che nel 2012 hanno dato vita all’associazione con il desiderio di voler valorizzare e mettere in risalto cose, fatti e personaggi che, nel tempo, hanno dato lustro alla città umbra. In particolare, al gruppo e al suo presidente Marco Piantoni, si deve la riscoperta del tenore Alvinio Misciano nella città di Narni. A cura dello stesso Marco Piantoni è in corso di stampa una biografia del tenore Alvinio Misciano ricca di documenti e testimonianze.

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