‘Maestri del lavoro’, 17 stelle al merito

1° maggio in Umbria, sono state consegnate nella sala della Provincia di Perugia: «Hanno contribuito con laboriosità al benessere e al progresso di questo territorio»

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Stelle al merito del lavoro per diciassette nuovi ‘Maestri del lavoro’ dell’Umbria. Sono state consegnate lunedì mattina, in occasione della ricorrenza del 1° maggio, da parte dei prefetti di Perugia e Terni, rispettivamente Raffaele Cannizzaro e Angela Pagliuca.

I premiati

La consegna Dieci nuovi ‘Maestri del lavoro’ sono della provincia di Perugia, sette di quella ternana: l’appuntamento si è tenuto nella sala del consiglio provinciale di Perugia alla presenza del Sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, della presidente dell’assemblea legislativa regionale Donatella Porzi e del sindaco di Perugia Andrea Romizi: con loro anche parlamentari, autorità cittadine, sindaci dei comuni di residenza insigniti e vertici territoriali delle forze di polizia. In apertura è stato suonato l’Inno di Mameli, quindi il saluto di benvenuto del consigliere provinciale – in rappresentanza dell’ente – Erica Borghesi.

Alimentare iniziative Cannizzaro nel suo intervento ha sottolineato che le Stelle al merito del lavoro «esprimono la gratitudine dello Stato nei confronti degli insigniti per aver contribuito con laboriosità al benessere e al progresso di questo territorio, ma costituiscono, al contempo, anche un momento di riflessione sul valore etico del lavoro, strumento essenziale per la crescita non solo professionale della persona ma per la stessa dignità umana. Occorre alimentare – ha aggiunto – le nuove iniziative, trovare e sollecitare risposte affinché l’operoso tessuto imprenditoriale possa nuovamente raggiungere i livelli precrisi di prestigio ed assoluto rilievo che hanno fatto dell’Italia e del made in Italy un’ eccellenza mondiale. Per far questo, è anche necessario prevenire e reprimere tutte le forme di illegalità nel lavoro propedeutiche alla sicurezza nei luoghi di lavoro».

Angela Pagliuca e Raffaele Cannizzaro

Espressione nobile Dina Musio, direttore dell’ispettorato territoriale del lavoro di Perugia, ha voluto mettere in evidenza che «malgrado la congiuntura non ancora favorevole, il raddoppio delle domande pervenute e la difficoltà di procedere, per l’elevato livello delle candidature, alla selezione dei lavoratori da proporre per il conferimento del prestigioso riconoscimento, cosa avvenuta rispettando una rigorosa proporzione tra le categorie degli impiegati e degli operai». Infine Giampaolo Censini, console regionale della Federazione italiana maestri del lavoro: «Rappresentano – le sue parole – l’espressione più nobile del lavoro nelle sue diverse forme ed invitandoli, con il loro esempio, a rendere testimonianza alle nuove generazioni dei valori di singolare ed instancabile laboriosità, nonché di irreprensibile condotta morale, di cui sono espressione».

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