Maltempo centro Italia Bloccati treni a Orte

Stazione allagata e sistemi informatici in tilt: più di un’ora di ritardo per treni da Roma all’Umbria e viceversa

Condividi questo articolo su

Treni fermi a Roma Termini

La forte bomba d’acqua che si è abbattuta nel pomeriggio di mercoledì nel centro Italia sta creando forti disagi alla circolazione ferroviaria. La stazione di Orte, infatti, risulta completamente allagata e tutti i sistemi informatici sono andati in tilt. I treni provenienti da Roma diretti in Umbria e viceversa, al momento sono bloccati o viaggiano a passo d’uomo, tutti con più di un’ora di ritardo.

I ritardi I treni regionali percorrono itinerari alternativi con un allungamento dei tempi di viaggio di circa un’ora. I treni Alta Velocità diretti a nord stanno registrando ritardi medi di 40 minuti mentre quelli verso sud viaggiano con ritardi medi di 15 minuti. In particolare, il Regionale 2316 partito da Roma Termini e diretto a Firenze Santa Maria Novella non ha effettuato le fermate di Orte, Attigliano e Alviano. Una volta giunti a Orvieto, i viaggiatori raggiungeranno le proprie destinazioni con altri treni o servizi sostitutivi con autobus. «I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana – si legge in una nota – sono già al lavoro per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e per riprendere quanto prima possibile la circolazione».

La stazione di Orte allagata

I pendolari Enormi i disagi causati ai tanti pendolari. «Non è la prima volta che la stazione di Orte ha problemi di disconnessione agli impianti, non solo causati dal maltempo – commenta Gianluigi Giusti, portavoce dei comitati dei pendolari – come pare oggi o quando ha nevicato, ad aprile è accaduto un caso analogo con i treni diretti verso Roma deviati fin dal primo mattino sulla linea lenta. Bisogna che si facciano i dovuti controlli e manutenzioni per evitare il ripetersi di casi come questo. Non bastano già le precedenze che i treni regionali debbono dare quotidianamente ai treni AV o le volte che vengono deviati in linea lenta per congestione del traffico sulla Direttissima, così ora si usa dire per giustificare tali decisioni prese sempre per favorire i treni ad alta velocità».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli