Mercatino Terni, chiusa l’indagine in IV commissione: «No motivi ostativi»

Dopo una serie di audizioni e ore di confronto c’è l’approvazione della relazione sul trasferimento alla Passeggiata. Fiorelli (M5S): «Fallimento commerciale»

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Le motivazioni del trasferimento del mercatino settimanale dal centro cittadino al parco de ‘La Passeggiata’ di Terni. Se ne è parlato per quasi due mesi in IV commissione consiliare ed ora è stata chiusa la partita dopo le tre audizioni del 18 luglio, 27 luglio e 7 settembre: nel documento approvato – può diventare pubblico al termine dell’istruttoria e del via libera dei consiglieri – si legge che «non risultano motivi ostativi di tipo giuridico o tecnico, né impedimenti amministrativi». Pressing sul tema in particolar modo da Claudio Fiorelli (M5S) e Cinzia Fabrizi (FdI).

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Che si dice?

A palazzo Spada, oltre all’assessore Stefania Renzi, sono state convocate dal presidente Francesco Maria Ferranti per parlarne anche le dirigenti Gioconda Sassi (polizia Locale) e Grazia Marcucci (all’epoca titolare dello sviluppo economico), più il funzionario Federico Nannurelli e l’istruttore Anna Cuppini. Come noto diversi consiglieri hanno tirato in ballo questioni tecniche legate alle bombole Gpl, le metrature, il verde e la manutenzione. Conclusioni? Riportiamo ciò che è stato scritto nel documento ufficiale: «Sono stati raccolti documenti e consigli frutto della interlocuzione della commissione con altri enti, vedasi la soprintendenza ai beni culturali, la quale ha detto che il trasferimento si può fare purché venga rispettato il decoro pubblico; dei vigili del fuoco, i quali hanno detto che il piano antincendio non serve, ed è stata allegata agli atti una circolare del ministero dell’Interno che sconsiglia, pur non impedendolo, di tenere questo tipo di attività all’interno di zone verdi ed alberate. I commissari hanno espresso a titolo personale sia valutazioni positive sul trasferimento, sia delle perplessità che sono riportate nella relazione». Detto ciò, l’eventuale ritorno al Foro Boario – previsto già nell’ambito dei lavori al PalaTerni – sarà una decisione politica della giunta. Vedremo.

Decoro

«Ritengo – spiega Ferranti – si sia svolto un lavoro utile di approfondimento e verifica, con lo spirito e la finalità che caratterizza la commissione garanzia e controllo che presiedo, ovvero un’attività di tutela dell’ente e delle sue scelte. Non sono emerse motivazioni giuridiche né amministrative che rappresentino un impedimento a questa scelta della giunta comunale. Sono emerse raccomandazioni e sottolineature da parte dei commissari, oltre ad allegare alla relazione le raccomandazioni di altre istituzioni; nello specifico la sovraintendenza ai beni culturali che richiede tutela del decoro nel parco di pregio e del ministero che raccomanda cautela nelle aree alberate. La commissione ha inteso sottolineare la provvisorietà della scelta odierna come quella precedente in corso del Popolo , così come evidenziato anche dall’assessore al commercio. Ora avvieremo – conclude – una nuova indagine e verifica sul funzionamento dello sportello del cittadino e sulla possibilità di renderlo più efficiente nel fornire servizi e risposte agli utenti».

«Fallimento commerciale»

Sul tema interviene anche il consigliere pentastellato Claudio Fiorelli: «Il mercatino del mercoledì alla Passeggiata è un fallimento commerciale. La crescente insoddisfazione degli operatori per la decisione dell’amministrazione comunale dimostra ciò che abbiamo sempre sostenuto come Movimento 5 Stelle ed è un chiaro esempio di come non si dovrebbero gestire le esigenze della comunità locale. Nonostante la Passeggiata sia una cornice bellissima per qualunque iniziativa, i conti purtroppo non lasciano spazio a dubbi e danno ragione a chi era scettico. Fin dall’inizio, il Movimento 5 Stelle aveva messo in guardia riguardo rischi e problematiche legate al trasferimento del mercato dal centro alla Passeggiata, in un’area caratterizzata da vincoli ambientali e oggettive criticità legate agli scarsi spazi di manovra per i mezzi di trasporto e di soccorso. Ora, i fatti confermano quanto avevamo previsto. Gli operatori, che sono la spina dorsale di questo mercato, lamentano che la nuova location non sia adatta alle loro esigenze commerciali. L’amministrazione comunale ha trascurato il parere degli ambulanti e spostato il mercato per ragioni che rispondono a interessi diversi da quelli della comunità».

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