Atti persecutori costanti nel tempo. Con appostamenti sul luogo di lavoro, nei pressi dell’abitazione, telefonate, messaggi social, minacce di morte, ingiurie e diffamazione: tutto ciò ha portato prima alla denuncia e poi agli arresti domiciliari – con divieto di contattare i familiari – nei confronti di un uomo dopo l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Spoleto. Vittime la moglie ed il figlio. Quest’ultimi vivevano ormai in perenne stato di ansia e paura per la propria incolumità.