Montecastrilli, in 4 a giudizio per corruzione

Processo per un ex assessore, un tecnico comunale e due responsabili di un’azienda che nel 2014 si era aggiudicata una gara. La replica: «Nessuna corruzione»

Condividi questo articolo su

L’indagine era una ‘costola’ di un’altra attività condotta su Viterbo dal Nipaf dell’ex Corpo forestale dello Stato. Quegli accertamenti avevano spostato l’attenzione degli inquirenti, in particolare dei carabinieri, sull’aggiudicazione del bando ‘Servizio Energia Plus’ del Comune di Montecastrilli – relativo al riscaldamento pubblico – alla Cpm Gestioni Termiche Srl di Macerata.

Rinviati a giudizio Una gara che, per la procura di Terni, era stata ‘viziata’ da una cena di pesce e da una sponsorizzazione. Per questo mercoledì mattina il gip Simona Tordelli ha rinviato a giudizio quattro persone: l’ex assessore comunale di Montecastrilli Luigi Guidarelli, il presidente della commissione di gara per il bando Luigi Orlando Rosatelli e due rappresentanti dell’azienda, Massimiliano Sanzogni e Luca Tramannoni.

Cena e sponsor In pratica, secondo l’autorità giudiziaria, prima dell’aggiudicazione della gara alla Cpm Srl – era il mese di luglio del 2014 – l’ex assessore e il presidente della commissione giudicatrice avrebbero beneficiato di una cena di pesce – sic – e di una sponsorizzazione per una manifestazione pubblica da organizzare a Montecastrilli.

Difese pronte a replicare Da qui l’accusa, per tutti, di turbata di libertà degli incanti e di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Il processo inizierà il prossimo 9 ottobre di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale. I quattro sono difesi dagli avvocati Daniele Nobili (Sanzogni), Gabriele Cofanelli (Tramannoni), Maurizio Cecconelli (Rosatelli) e Federico Novelli (Guidarelli): obiettivo è smontare pezzo per pezzo le accuse in sede dibattimentale.

La replica dell’azienda Cpm Srl è affidata al suo rappresentante legale, Renzo Tramannoni: «C.P.M. – scrive – è un’azienda operante dal 1988 sul territorio nazionale, eseguendo servizi energetici per oltre 100 fra comuni, province e università, con contratti di appalto pluriennali (dai 2 fino a 25 anni). Questo significa anche intrattenere un rapporto commerciale continuativo e di lungo periodo con il cliente che, pur essendo la pubblica amministrazione, mantiene intatte tutte le caratteristiche peculiari di un cliente che va seguito, incontrato e soddisfatto. Mercoledì due dei miei più validi collaboratori sono stati rinviati a giudizio dal tribunale di Terni per corruzione sulla base di una cena ed una sponsorizzazione di una manifestazione locale, i cui esigui importi risultano regolarmente fatturati e saldati con strumenti elettronici di pagamento, tracciabili. Evitando ogni commento personale sulla vicenda, mi sento apertamente di affermare che di momenti conviviali e/o sponsorizzazioni varie, fino a più nobili contributi per manifestazioni culturali, nei abbiamo sempre fatti per ognuno dei nostri 100 clienti, non solo per Montecastrilli, e le abbiamo tutte iscritte regolarmente, nessuna esclusa, nei nostri bilanci. Che questa condotta non sia neanche lontanamente avvicinabile alla corruzione io ne sono convinto e siamo, senza remore, altrettanto convinti che il processo avviato dal tribunale di Terni sarà perfettamente in grado di accertarlo, ovviamente nei tempi tecnici necessari nel nostro paese. Auspichiamo, pertanto, che in questo periodo il danno d’immagine, innegabilmente e concreto, non vada a pesare troppo sui problemi già presenti: ristrettezze del credito, ritardi di pagamento storici della pubblica amministrazione, quadro normativo di riferimento instabile e sempre cangiante… perché così si rischia di perdere pezzi di quel tessuto imprenditoriale nazionale fatto di tante piccole e medie imprese che tanto hanno dato e molto ancora sono in grado di dare al pil, al fisco e in definitiva al benessere dell’Italia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli