Morto per droga, spunta un’altra dose

Lamberto Lucaccioni avrebbe assunto altro ecstasy, che gli sarebe stato fornito all’interno del Cocoricò di Riccione

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Una seconda, piccola, dose di Mdma. E’ questa la novità emersa dalle indagini in corso, a Riccione, sulla morte di Lamberto Lucaccioni, il 16enne di Città di Castello che ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica.

Altro Mdma La seconda dose sarebbe stata fornita al 16enne – all’interno del Cocoricò – dallo stesso spacciatore che aveva già messo a disposizione i tre grammi di ecstasy liquido che Lamberto e gli amici hanno consumato in mezzo litro d’acqua mentre aspettavano di entrare nel locale.

Altro pusher Durante l’interrogatorio, il 19enne di Città di Castello che ha confessato di aver fornito la droga avrebbe dichiarato di aver venduto una successiva minima dose di Mdma al ragazzo che poi è morto all’interno della discoteca. Secondo quanto ha riferito, all’interno del locale avrebbe riincontrato Lamberto Lucaccioni e gli amici e su loro richiesta si sarebbe ‘dato da fare’ per trovarla tra le migliaia di giovani presenti sabato sera in discoteca per poi cederla ai minorenni.

Le indagini La procura della Repubblica di Rimini ha intanto affidato l’incarico al medico legale, il dottor Pier Paolo Balli, per effettuare, mercoledì mattina, l’autopsia su Lamberto Lucaccioni. I magistrati vogliono sapere se, oltre alla droga, il ragazzo abbia anche assunto alcol. Sempre in procura, si sono incontrati l’avvocato Luciana Pauselli che difende il 19enne sotto accusa (ha nominato come consulente di parte il dottor Sergio Scalise Pantuso) e l’avvocato Roberto Bianchi, che assiste la famiglia della vittima, che ha invece nominato come consulente il dottor Walter Patumi.

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