Pietro Valdina, considerato uno dei ‘padri’ della geriatria in Italia e senza dubbio il più autorevole esponente di questa specifica branca medica nel centro Italia, è morto giovedì mattina a Terni, all’età di 91 anni.
Camera ardente Il Comune di Terni, per mostrare concretamente la propria partecipazione al lutto, ha deciso di allestire una camera ardente nella sala del consiglio comunale, dalle 12 alle 15 di venerdì. Subito dopo si svolgeranno i funerali nella chiesa di San Francesco.
Il sindaco «Abbiamo voluto – dice il sindaco Leopoldo Di Girolamo – rendere il dovuto omaggio a un medico che ha scritto pagine importanti per la sanità regionale e nazionale e che ha dato lustro alla nostra città. L’apporto del dottor Valdina a modelli che poi sono stati ritenuti validi per il Paese è una cosa che ha valorizzato le esperienze locali che sono maturate nell’assistenza agli anziani, in particolare nell’assistenza domiciliare, e che sono il frutto di un impegno e di un sistema sanitario all’avanguardia. Pietro Valdina è stato un professionista qualificato che, in qualità di responsabile del Centro Geriatrico Le Grazie, ha anticipato e suggerito diversi temi della riforma sanitaria nazionale del ’78. E’ stato punto di riferimento per più di una generazione di operatori della sanità, per la sua competenza, per la sua lungimiranza, per la centralità degli aspetti umani nelle cure mediche. La vicinanza mia, dell’Amministrazione Comunale e della città alla sua famiglia e a quanti lo hanno stimato ed amato».
