Narni, il sindaco: «Regione matrigna»

Bilancio di un 2015 positivo per il Comune, ma Francesco De Rebotti sottolinea dei lati oscuri legati alla gestione della sanità

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di Fra.Tor.

Investimenti in cantiere per quanto riguarda il centro storico di Narni, lo Scalo e le frazioni limitrofe, grazie alla messa a punto dei conti dell’amministrazione comunale, il tutto agendo in funzione delle priorità. Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, tracciando il bilancio dell’anno che si è appena concluso e fissando gli obiettivi per il 2016, ha le idee ben chiare: «Il compito di un buon amministratore è quello di individuare delle priorità e non cercare di rispondere per forza a tutto, perché è impossibile». Ma non è tutto così bello e perfetto, il primo cittadino si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa.

Gli investimenti «Da ormai un paio d’anni – spiega il sindaco – siamo riusciti a rimettere in cantiere una serie di investimenti, dopo esserci fermati per cercare di rimanere dentro i conti del Patto di stabilità. Siamo tornati ad investire – circa 1 milione di euro – e nel 2016 continueremo a farlo, sia per quanto riguarda il centro storico che lo Scalo, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita».

GUARDA L’INTERVISTA AL SINDACO FRANCESCO DE REBOTTI – IL VIDEO

Gli interventi Il tema dei ‘contenitori’ «sta andando a compimento con la conclusione degli interventi di recupero di San Domenico e di palazzo dei Priori, per quest’ultimo, infatti, a breve verrà emanato il bando per la gestione. Finiti i ‘grandi cantieri’ avremo la possibilità di concentrarci sul parcheggio del Suffragio, dove verrà spostato il terminal bus, che ora si trova in piazza Garibaldi, per avere così la possibilità di rifare la pavimentazione della piazza. Inoltre, interverremo in via del Belvedere trasformandolo in un percorso degno del suo nome. Tutti questi interventi rientrano nelle opere di completamento del Puc».

Traffico e centro storico Nel 2015 è stato toccato spesso il tema della sicurezza a Narni. «A supporto delle forze dell’ordine – aggiunge De Rebotti -, per garantire un sistema di sicurezza, è in corso d’opera l’installazione di telecamere di sorveglianza nei punti viari nevralgici del comune grazie all’aggiudicazione del bando sulla sicurezza emanato dalla Regione». Per quanto riguarda, invece, il traffico, «dopo l’edizione 2016 della Corsa all’Anello – che si svolgerà come ogni anno a maggio – andremo a regolamentare l’accesso al centro storico. Saranno delle modifiche flessibili e stagionali alla Ztl e ai varchi elettronici, per andare in contro alle varie esigenze della cittadinanza».

A Narni Scalo l’amministrazione comunale ha cercato «di individuare gli elementi per aumentare gli spazi ciclo-pedonali e la sicurezza dei pedoni, tutto nell’ottica di una migliore qualità della vita. Le decisioni dell’ultimo anno sulla viabilità di Narni Scalo, sono state prese proprio in questa ottica, in funzione del progetto per la pista ciclabile – circa 2 chilometri – che passerà per via del Parco, dove si trovano le scuole». A Narni Scalo, inoltre, «grazie alla collaborazione con l’Arci, stiamo lavorando per riconvertire il Parco dei Pini e il circolo che si trova all’interno, a una funzione che si apra alle famiglie e agli adolescenti».

Lo sviluppo economico Positivo anche il bilancio per quanto riguarda lo sviluppo economico. «I fenomeni di avanzamento della Covestro e i 60 milioni di investimenti programmati per l’Alcantara, ci fanno ben sperare. A parte la vicenda ancora in itinere dell’elettrocarbonium. Il sito è ripartito a luglio tra mille difficoltà, noi continuiamo a crederci per i circa 100 lavoratori diretti e i 150 indiretti. E’ una parte importante dell’attività del nostro territorio».

La sanità Ed ecco arrivare il tasto dolente: la sanità. Il sindaco Francesco De Rebotti è chiaro nell’esprimere «la mia completa insoddisfazione per la gestione della sanità nella bassa Umbria. Ho sempre sostenuto che sarebbe opportuno concertare e contribuire tutti alla rivisitazione dei servizi sanitari del territorio e che sarebbe indispensabile caratterizzare l’ospedale di Narni e quello di Amelia, anche rinunciando a qualche elemento se necessario, in collaborazione stretta con Terni. Tutto nell’ottica futura dell’ospedale unico. E’ arrivato il momento di distinguere l’alta e la bassa Umbria, perché qui siamo in ritardo, nettamente. Dal 5 novembre, giorno in cui la Usl Umbria 2 ha illustrato la riqualificazione dell’ospedale di Narni, presentazione alla quale io non ho partecipato volontariamente promettendo di osservare i risultati e valutare, non ho registrato passi in avanti. Per quanto riguarda la chiusura del punto nascite la Regione avrebbe potuto essere più trasparente. E’ stato fatto un lavoro sbagliato e controproducente. Seriamente, è ora di riaffrontare il tema, con tutti i soggetti coinvolti, perché o questi ospedali e le persone che lavoro al loro interno hanno quello che meritano oppure sono destinati alla chiusura».

Il futuro Una somma, del bilancio, 2016, «sarà destinata alle frazioni del nostro territorio per la loro riqualificazione», conclude il sindaco. «C’è la necessità e la volontà di collaborare accanto a interventi importanti come quello del servizio idrico. Il 2016 sarà un anno di lavoro intenso, ma saremo forti del fatto che stiamo portando avanti un lavoro serio».

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