Terni, ‘No inc’: sit-in e pressing sulla Regione

Manifestazione sotto gli uffici ternani di Acea, sabato pomeriggio, per dire ‘no’ alla possibilità che Acea bruci rifiuti urbani nel suo impianto. Un centinaio i presenti

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Un sit in in via del Tribunale, sotto la sede ternana di Acea, per dire ‘no’ alla possibilità che la multiutility di origine capitolina possa bruciare nel suo impianto di Terni anche i rifiuti urbani. Ad organizzarlo il comitato ‘No Inceneritori’ con l’adesione di associazioni ambientaliste, esponenti politici e tanti comuni cittadini che chiedono che la conca ternana esca dagli anni ‘bui’ dal punto di vista ambientale, attraverso un atto chiaro e netto da parte delle istituzioni, Regione Umbria in testa attraverso la nuova giunta guidata da Donatella Tesei.

PARLA FABIO NERI DEL COMITATO NO INC

ISTANZA ACEA, TUTTI I PARERI (COMUNI, USL, ARPA), LA NOTA DELLA REGIONE E INTEGRAZIONI – DOCUMENTO

«Pericolosa escalation da fermare»

«Siamo in una regione con un piano dei rifiuti scaduto, datato al 2009 – afferma il Comitato – con un avanzamento importante nella raccolta differenziata e volumi crescenti di rifiuti residui recuperati e quindi non più conferiti in discarica, obbligata ad avere sul proprio territorio un inceneritore che brucerà rifiuti urbani fuori dalla stessa programmazione regionale. Questo condizionerà inesorabilmente qualunque altra scelta futura in quanto, è inutile nascondercelo, Acea dopo l’autorizzazione a queste prime 30 mila tonnellate annue sicuramente punterà ad arrivare a sostituire l’attuale combustibile, il pulper di cartiera, con i rifiuti urbani e arrivare come indicato colpevolmente dalla stessa Regione Umbria nel 2015 a superare le 100 mila tonnellate. Così infatti prevede il decreto Sblocca Italia non ancora modificato. E così avremo un piano regionale dei rifiuti costruito attorno all’inceneritore ternano, perché questo è quello che accade sempre in questi casi». Circa un centinaio le persone – tra di loro anche rappresentanti politici di Lega (Bordoni, Cini, Cozza), M5S, Pd, Uniti per Terni e Senso Civico – che hanno partecipato al presidio.

IL ‘NO’ DEL COMUNE DI TERNI AD ACEA: «SPERIAMO SIA VINCOLANTE»

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