Ondata di calore, Comuni a secco

Allarme di Umbria Acque: «Rischio emergenza idrica». Cia: «Colture a rischio». Appelli al corretto utilizzo dell’acqua. A Marsciano ordinanza del Sindaco

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Ci attendono giorni di fuoco e gola secca. Fino a giovedì ci sarà forte caldo, con temperature che supereranno anche i 35 gradi. E c’è il serio rischio che il forte caldo e l’assenza di precipitazioni per i prossimi giorni possano determinare un’emergenza idrica in Umbria, sia per i coltivatori che per gli usi domestici.

L’allarme di Umbria Acque Dopo la Cia, anche Umbria Acque ha lanciato l’allarme, dopo aver verificato che il livello degli invasi a cui attingono i principali acquedotti è pericolosamente sotto la soglia di guardia: «Lo stato degli acquiferi è imputabile alla scarsità delle precipitazioni in un periodo in cui, invece, l’apporto delle precipitazioni è fondamentale per la ciclica ricarica delle falde in vista della stagione estiva. Oltre a questo, l’aumento inevitabile dei consumi che segue all’innalzarsi delle temperature, legato anche all’aumento delle presenze turistiche sul territorio, può rappresentare per i prossimi mesi una seria criticità e far temere l’emergenza idrica».

Autobotti per le emergenze Il problema riguarda in particolare le grandi sorgenti appenniniche i cui livelli sono di poco superiori alle crisi idriche del 2007 e del 2012. I piccoli invasi sono già in difficoltà, mentre va meglio a Piosina, Riosecco, Petrignano e Cannara. Per far fronte all’emergenza, Umbria Acque sta potenziando gli interventi di manutenzione straordinaria, per limitare al minimo gli sprechi, e contemporaneamente si sta attrezzando con autobotti per sopperire ad eventuali situazioni di emergenza

Ordinanza a Marsciano In alcuni comuni i sindaci sono già corsi ai ripari. Pubblicata nella giornata di sabato – sul sito internet del Comune di Marsciano – l’ordinanza del Sindaco Alfio Todini che impone restrizioni all’utilizzo dell’acqua potabile, vietando usi impropri (come il lavaggio di autoveicoli, l’annaffiatura degli orti, di giardini, il ricambio di acqua nelle piscine private). Bisogna usare acqua potabile solo per uso alimentare, domestico e igienicosanitario. Peraltro, il riempimento delle piscine oggetto di attività commerciale, turistica o associativa dovrà essere previamente concordato con il Gestore.

Allarme Cia: istituzioni intervengano «In assenza di piogge, rischiamo di perdere tutto il raccolto – lancia l’allarme Letizia Tiezzi (Cia Trasimento) – già ora, i frutti che raccoglieremo saranno inferiori alle aspettative. Nessun allarmismo, ma una ineluttabile constatazione e le Istituzioni devono sostenerci. I girasoli e il granoturco sono pressoché secchi. Alcuni agricoltori sono stati costretti a distruggere il favino per assenza di frutto. Stesso problema si presenterà a breve per i cerali che sono già gialli, ma all’interno il grano non risulta ancora asciutto e maturo». Problemi anche per ulivi e vigne.

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