Terni, orti e giardini Piediluco: «Puliteli»

Terreni lungo le sponde del lago, scatta ordinanza: «Attuale stato di conservazione determina grave pericolo igenico-sanitario». Balneazione fino al 30 settembre

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«Sono state riscontrate situazioni di particolare degrado che interessano le numerose aree private in cui si evidenza uno stato di abbandono e comunque presenza di vegetazione ed arbusti infestanti, mancata cura del verde e delle essenze arboree e arbustive. L’attuale stato di conservazione delle aree private nel centro abitato sta determinando un grave pericolo igienico-sanitario a causa della proliferazione di erbe infestanti, rovi, insetti e ratti che sono nocivi per la salute pubblica». Dopo l’atto di indirizzo firmato Francesco Maria Ferranti e Lucia Dominici, il sindaco di Terni Leonardo Latini interviene con un’ordinanza riguardante ad orti e giardini lungo le sponde del lago a Piediluco: c’è l’ordinanza per pulizia e bonifica nei confronti dei cittadini proprietari.

Leonardo Latini

La pioggia e gli insetti

Gli esponenti di Forza Italia avevano segnalato a febbraio la situazione di degrado lungo le sponde del lago e in ambito urbano, in particolar modo nelle aree limitrofe del parcheggio Ponticelli, corso Raniero Salvati e via IV Novembre. I tecnici del Comune hanno effettuato il sopralluogo ed è scattato il provvedimento del sindaco: «Dato atto che l’attuale situazione non consente più l’attivazione di azioni ordinarie, dato che la stagione piovosa ha determinato una espansione del problema che costituisce un’emergenza, rischio e pericolo nel campo igienico-sanitario, nei confronti degli abitanti e dei fruitori del centro turistico di Piediluco; ciò rapprescnta uno stato di potenziale pericolo derivante dalla presenza degli appezzamenti di terreno in stato di abbandono e ricoperti dalla vegetazione e che oggi rappresenta cosi habitat idoneo alla proliferazione di insetti responsabili di malattie epidermiche».

Il lago di Piediluco

Le misure: due settimane di tempo

C’è quindi bisogno di una «rapida ed efficace azione d’emergenza al fine di eliminate ogni prevedibile pregiudizio per la pubblica e privata incolumità, prevedendo così gli inconvenienti di carattere igienico sanitario ed anche fenomeni di autocombustione della vegetazione infestante». Entro due settimane i proprietari di giardini ed orti dovranno provvedere alla pulizia e bonifica dei terreni dalle sterpaglie, vegetazione arbustiva incontrollata, vegetazione secca in genere o di qualunque altro materiale (coperture in lamiera, bidoni, contenitori, etc.) che in relazione allo stato di evidente abbandono possono costituire un habitat ideale per rinsorgenza di inconvenienti di natura igienico sanitaria e potare gli arbusti e dei rami delle essenze arboree che incidono sugli spazi pubblici e che con la lora espansione incontrollata possono costituire habitat ideale per l’insorgenza di inconvenienti di natura igienico sanitaria. C’è infine il divieto «di accumulare il materiale di risulta che dovrà essere destinato al recupero o in discarica e pertanto non potrà essere bruciato in loco». Fino al 30 settembre sancito l’ordine di mantenimento in tal modo.

Balneazione fino al 30 settembre

In contemporanea è stata pubblicata – da prassi in questo caso – una seconda ordinanza su Piediluco. Riguarda la balneazione: è consentita fino al 30 settembre e c’è l’idoneità per le zone Ara Marina, centro urbano, Sirenetta, Eco e Comunanza.

 

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