Orvieto e Amelia: allerta sui furti

Il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ha affrontato i numerosi episodi avvenuti alla Tione e in diverse abitazioni amerine

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Tanti i temi affrontati nell’ultima riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduta dal prefetto Gianfelice Bellesini. Si è parlato di sicurezza e del decoro del centro storico di Terni, ma anche dei furti compiuti negli ultimi giorni nello stabilimento della Tione, ad Orvieto, e in diverse case private della zona di Amelia.

Orvieto La salvaguardia e il futuro del sito produttivo dell’acqua minerale Tione, azienda sottoposta a procedura fallimentare, passa anche attraverso la tutela dello stabilimento, colpito nelle ultime settimane da diversi furti. Il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, e il prefetto Bellesini hanno affrontato la questione nel corso della riunione di martedì mattina. In attesa della pubblicazione del bando per la ricerca di imprenditori interessati al rilancio dell’azienda, al curatore fallimentare è stato suggerito di attivare un servizio di vigilanza interna fissa che, all’occorrenza, possa richiedere l’intervento delle forze dell’ordine che continueranno comunque ad assicurare il controllo esterno dell’area.

Amelia All’attenzione del comitato c’è finito anche l’incremento dei furti in abitazione segnalato nei giorni scorsi dal sindaco di Amelia, Riccardo Maraga. Il fenomeno, già noto alle forze di polizia ed affrontato attraverso servizi straordinari di prevenzione, è favorito dalla prossimità del territorio comunale alle maggiori vie di comunicazione che facilitano i cosiddetti ‘pendolari’ del crimine. Insieme all’intensificazione dei controlli, è stata auspicata anche una maggiore collaborazione dei cittadini nell’adottare tutte le misure necessarie di cautela a difesa della proprietà privata.

Furti di rifiuti Su segnalazione del direttore dell’ATI4, Roberto Spinsanti, è stata presa in esame anche la questione dei frequenti furti di materiale recuperato dalla raccolta dei rifiuti urbani presso le strutture della provincia. Le preoccupazioni riguardano tanto il rischio di dispersione di rifiuti nell’ambiente quanto la perdita di ricavi per la mancata vendita di materiali valorizzabili, come i metalli. Sul punto, oltre alla campagna di controlli già svolta dalla Forestale, verrà condotta una forte azione di sensibilizzazione degli addetti.

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