Orvieto, sequestrati quattro chili di hashish

Terni: brillante operazione dei carabinieri che hanno arrestato due marocchini provenienti da Roma con l’ingente carico di droga

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In due, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, provenienti da Roma e appena usciti al casello autostradale di Orvieto (Terni), si sono imbattuti nella peggiore delle sorprese. Ad attenderli – nella notte fra mercoledì e giovedì e, probabilmente, non a caso – c’era infatti una pattuglia dei carabinieri del Norm di Orvieto. Alla vista dei militari, i due hanno tentato la fuga con una manovra pericolosa. Ma non c’è stato nulla da fare: grazie anche all’ausilio di un’auto ‘civetta’, l’autovettura è stata fermata quasi immediatamente.

Uno dei panetti sequestrati

La ‘scoperta’ A carico dei due, entrambi marocchini di 36 e 28 anni, il primo residente a Perugia e il secondo a Roma, sono emersi diversi precedenti penali. E il motivo della tentata fuga è stato presto spiegato. Perquisendo l’auto i carabinieri hanno trovato – fra gli spazi del cofano e il motore – quattro involucri ben sigillati. All’interno di ciascuno, dieci panetti di hashish da 100 grammi con sopra la scritta impressa ‘Svr’. In totale, 4 chilogrammi di droga con cui i due ‘corrieri’ volevano rifornire il mercato locale.

In carcere Nell’abitacolo dell’auto i militari hanno trovato anche una carta di identità del 26enne, poi risultata falsa, ed un telefono cellulare piuttosto sospetto: gli accertamenti hanno fatto emergere che si trattava di un vero e proprio taser – un pistola elettrica cioè – funzionante. Entrambi gli stranieri sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, falsa attestazione d’identità e porto abusivo di arma. Ora si trovano in carcere a Terni, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Obiettivo raggiunto «Bloccare i rifornimenti – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Terni – è uno degli obiettivi primari della lotta al consumo e spaccio di stupefacenti che il nostro comando attua, impiegando congiuntamente i militari dei vari reparti del territorio in servizi coordinati come quello svolto ad Orvieto».

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