Ospedale di Terni: «Attrattivi ed efficaci»

L’Emodinamica della cardiologia diretta dal professor Marcello Dominici all’avanguardia nell’esecuzione della Valvuloplastica

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di Fra.Tor.

L’Emodinamica della Cardiologia dell’azienda ospedaliera di Terni diretta dal professor Marcello Dominici è diventata un centro di attrazione extraregionale per le procedure di Valvuloplastica cardiaca percutanea e specificatamente per la Tavi nella stenosi valvolare aortica e per la MitraClip nell’insufficienza della mitrale.

Le tecniche «La possibilità di riparare o sostituire le valvole patologiche, senza la necessità di un intervento chirurgico tradizionale – spiega il professor Dominici – rappresenta ormai una realtà affascinante, anche se tuttora in piena evoluzione. Queste tecniche innovative sono attualmente applicabili in condizioni di elevato rischio operatorio, come, ad esempio, in pazienti affetti da gravi patologie di altri organi, come polmoni o fegato, oppure pazienti molto anziani, giudicati troppo fragili per affrontare un intervento chirurgico tradizionale, che comporta un’anestesia generale prolungata ed una circolazione extracorporea».

GUARDA L’INTERVISTA AL PROFESSOR DOMINICI – IL VIDEO

Intervento percutaneo Fino a pochi anni fa «circa il 30% dei pazienti affetti da stenosi valvolare aortica severa restava del tutto escluso dalla possibilità di un intervento chirurgico risolutivo, perché giudicato del tutto inoperabile o perché gravato da un rischio operatorio troppo elevato. Oggi per questi pazienti è possibile ricevere anche a Terni una nuova valvola impiantata con un intervento percutaneo: con il termine ‘percutaneo’ si intende un trattamento o una procedura eseguiti senza la necessità di un intervento chirurgico vero e proprio, bensì mediante puntura della cute e con l’impiego di lunghe sonde, chiamate cateteri, dirette fino al cuore attraverso arterie e vene».

L’angiografo

Pazienti da fuori regione Il nuovo Angiografo di ultima generazione, di cui recentemente si è dotata l’Emodinamica di Terni, ha consentito «un grande progresso e ha visto raddoppiare il numero delle procedure in pochi mesi, e di queste circa il 40% sono state eseguite in pazienti residenti fuori della nostra regione, rappresentando quindi un punto di riferimento per una vasta zona dell’Italia centrale». La nuova sala possiede «le apparecchiature più moderne e all’avanguardia: è fornita del miglior apparecchio angiografico attualmente in commercio e con l’ecocardiografo tridimensionale integrato la pone tra le migliori in Italia».

Avanguardia Con questa nuova e moderna apparecchiatura l’Emodinamica di Terni si pone all’avanguardia nell’esecuzione della Valvuloplastica percutanea, ma anche, in generale, «in tutte le procedure delle cardiopatie strutturali, come difetto interatriale, forame ovale pervio, difetto interventricolare, chiusura dell’auricola, aggiungendo un ulteriore elemento di crescita in una branca della medicina che in questi ultimi anni ha visto l’Emodinamica dell’Azienda ospedaliera di Terni confrontarsi con i più famosi centri nazionali». L’incremento di tali attività pone la necessità «di potenziare questa struttura, non solo per far fronte alla crescente richiesta, ma anche per attrezzarla ad affrontare le future affascinanti sfide che l’evoluzione tecnica e scientifica profila all’orizzonte».

La ricerca La rivista scientifica ‘Lancet’ ha pubblicato i primi risultati a 3 anni dello studio Absorb 2 relativo agli Stent riassorbibili. «In questa pubblicazione il nostro centro è il primo e unico autore italiano di questo che è lo studio più importante al mondo nel settore, su cui si fondano le conoscenze basilari di questo tipo di dispositivi ed ha coinvolto i migliori centri di emodinamica del mondo. L’Emodinamica di Terni è tra i primi e il primo riferimento in Italia». Il professor Dominici desidera «ringraziare la direzione aziendale che ha permesso questo successo, ma anche evidenziare l’eccellente lavoro eseguito da tutta l’equipe dell’Emodinamica, che in questi anni ha portato avanti la ricerca, contribuendo al risultato finale e ovviamente a qualificare l’immagine del nostro centro. Attualmente i proventi ricevuti dall’Azienda ospedaliera di Terni per la ricerca eseguita dall’Emodinamica in studi internazionali sostenuti da fondi internazionali ammontano ad oltre 400 mila euro».

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