Parla Latini: «Non mi hanno tradito ma…». Su Bandecchi: «Basta errori. Ora il dialogo»

Terni – Intervista del TGR Umbria all’ex sindaco. «Il centrodestra ha perso il contatto con la città. Se fossi stato ricandidato, avrei vinto»

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In giro, parecchi lo chiamano e salutano ancora con l’appellativo di ‘sindaco’: «Fa piacere, significa che si resta nell’immaginario collettivo come una persona che ha accompagnato la propria città in un percorso comunque impegnativo come quello dei cinque anni trascorsi». L’ex primo cittadino di Terni, Leonardo Latini, a poco meno di un mese dal ballottaggio che ha sancito la vittoria di Stefano Bandecchi, è stato intervistato da Massimo Solani del TGR Umbria. «Mi dispiace non aver potuto proseguire l’attività amministrativa per portare a compimento i numerosi progetti che in cinque anni, fra molte difficoltà e complicazioni, avevamo comunque messo a terra».

La non ricandidatura: «Uno strappo doloroso»

La mancata ricandidatura è e sarà ancora, per un po’ di tempo, una ferita aperta per Latini: «È stato uno strappo doloroso. Secondo me aver spostato i centro decisionali troppo in alto, ha fatto perdere contatto con la realtà locale, territoriale, con le persone. Gli esiti elettorali hanno poi dimostrato che la scelta non era stata così coerente con quella che era una volontà popolare».

Una vittoria in tasca

Leonardo Latini è convinto che la sua ricandidatura avrebbe portato alla vittoria della coalizione di centrodestra: «Penso di sì ma non per presunzione, è una presa d’atto anche dell’esame di tante reazioni che ci sono state in campagna elettorale e dopo. Le manifestazioni di affetto che ho percepito, sentito nei miei confronti, credo che avrebbero portato ad esiti diversi. Se si fosse lasciata la decisione a livello territoriale, seguendo una naturale prosecuzione del percorso avviato dall’amministrazione, Terni forse avrebbe capito che serviva ulteriore tempo per completare i progetti e ci avrebbe dato fiducia».

«Non un tradimento, ma…»

L’annuncio della candidatura di Orlando Masselli a 40 giorni dal voto amministrativo, sotto palazzo Spada, per Latini è stato «un gesto poco garbato dal punto di vista istituzionale. Nell’insieme, non un tradimento, ma una sottovalutazione di una serie di aspetti e fenomeni e del rapporto che c’era fra l’amministrazione comunale e le persone».

Su Bandecchi: «Con lui vanno fatti i conti»

Secondo Latini, su Bandecchi «bisogna evitare di ripetere gli errori già compiuti. Può incidere su scenari più ampi rispetto a quello strettamente locale. Bandecchi con Alternativa Popolare è un nuovo soggetto politico che si affaccia in maniera forte sulla scena, non solo ternana, e quindi con lui vanno fatti i conti. Bisogna capire quali possono essere i reciproci spazi e se ci possono essere convergenze o meno su alcune tematiche. Serve un’analisi condivisa da parte delle forze di centrodestra che stanno ben amministrando la regione».

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